Così aveva commentato il ministro Spadafora dopo le ultime disposizioni del presidente Conte del 26 aprile.
Parole che hanno destato molte polemiche nel mondo del calcio e in merito alle quali è intervenuto anche
il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina che ha lanciato una sorta di appello al Governo.
"Lavoriamo per far ripartire il calcio in sicurezza, non per farlo ripartire e basta. La nostra Commissione medico-scientifica ha stilato un protocollo molto rigoroso, ma siamo pronti a integrarlo e a modificarlo, recependo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico che deve ascoltarci. Una volta migliorato il protocollo, ci potranno essere tutti i presupposti per il via libera definitivo. Ho convocato il Consiglio Federale per l'8 maggio proprio per delimitare il perimetro regolamentare nel quale operare "ha aggiunto Gravina."Lavoriamo insieme, da squadra; il calcio è un settore molto importante per il Paese, sia sul piano sportivo sia dal punto di vista produttivo e occupazionale"
E in effetti, a conferma, vi è di fatto l' erogazione da parte dell' Uefa di 236,5 milioni di euro per sostenere le 55 federazioni europee affiliate.