L’EL è una competizione che puoi gestire strada facendo. Se le italiane possono dire la loro in questo torneo? Sarri darà priorità al campionato, ma Spalletti non lascerà scorrere il torneo a meno di risultati eclatanti. In quel caso si dovrà fare una scelta. Si poteva fare di più sul mercato per il terzino sinistro? Sì, per l’occasione Emerson Palmieri. No, invece, perché quest’operazione era dispendiosa e non sono riusciti a piazzare degli esuberi. Strada facendo, poi, sono arrivate notizie confortanti su Ghoulam e hanno deciso di puntare su di lui. Non è stato inserito nella lista per l’Europa League per tutelarlo nel recupero, puntando sul reintegro in campionato. Champions? Il Milan si è troppo esaltato nei minuti in cui sono passati in vantaggio, il Liverpool è di un altro pianeta. Hanno giocato a testa alta, ma è subentrata la personalità degli inglesi. La Juventus non può essere valutata per la partita con il Malmo, quest’ultimo non ha opposto molta resistenza. L’Inter, invece, ha retto bene il Real Madrid, poi però è arrivato il colpo del k.o. all’ultimo. L’Atalanta non so fino a che punto possa durare a certi livelli, in determinati contesti servono anche i fuoriclasse”.
COLONNESE
Napoli, Colonnese a “1 Football Club” su 1 Station Radio: "Con Spalletti può tornare progettualità. Esoneri? Ci vuole fiducia nei tecnici e meno frenesia. Sulle italiane in Champions…”
“L’Inter è riuscita a cedere eccellentemente due calciatori di alto livello, Hakimi e Lukaku, reinvestendo, nonostante le difficoltà economiche, al meglio quei guadagni - queste le parole di Francesco Colonnese, Opinionista Mediaset ed ex calciatore di Inter, Napoli, Roma e Lazio, ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione e Mattia Fele, in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Se sono fiducioso sul cammino in Champions? L’organico a disposizione di Simone Inzaghi può competere sia in campionato che in Europa, ma serve anche fortuna, la quale è mancata ieri contro il Real Madrid. La sconfitta del Milan, invece, è arrivata per inesperienza. Europa League e Conference League? Le italiane possono farsi valere. Sono squadre forti, guidate da allenatori importanti. Il nostro calcio ha bisogno di ottenere risultati anche in terra europea. Esoneri in Serie A? Sorprendenti per come sono arrivati. Non c’è equilibrio, non si seguono logiche, troppa frenesia. Anche ieri con Milan e Inter, nessuno valutava le prestazioni delle due squadre ma solo i risultati. Se scegli un allenatore devi appoggiarlo, supportarlo. Incredibile l’esonero di Semplici, dopo aver salvato il Cagliari miracolosamente la scorsa stagione, come quello di Di Francesco. Inoltre, fa ridere anche che Allegri venga messo sulla graticola dopo tre giornate: ha vinto cinque scudetti di fila e negli ultimi due anni lo hanno cercato tutti i top club europei. Se a Napoli può tornare la progettualità con Spalletti? Me lo auguro. È stato scelto un tecnico d’esperienza, fuori dal calcio italiano per due anni ingiustamente. Gli azzurri sono solidi, forti, ci vuole fiducia perché non è facile vincere, ma sono sulla strada giusta. Un allenatore che mi ha stupito? Juric e Italiano sono due che hanno svolto un grandissimo lavoro in Serie A, ed ora sono meritatamente su panchine di rilievo. Già si nota la loro mano su Torino e Fiorentina”.