Tra questi ci sono Coda, Tuia, Lucioni e mister Baroni; il quale conquistò la promozione in serie A nel campionato 2016-2017. Stregoni reduci dal sonoro 5-1 inflitto al Napoli in amichevole, ma contro il Lecce si torna a giocare per i tre punti e sarà gara vera. Nella Strega brucia ancora la sconfitta rimediata al 97' nella trasferta di Parma. I salentini, invece, hanno pareggiato con il Como (1-1) tra le mura amiche. Il Benevento si affida Moncini, supportato da Elia, Insigne e Improta per scardinare la difesa ospite. Ospiti che rispondono con il con il tridente formato da Strefezza, Coda e Di Mariano.
Parte subito forte il Lecce che crea una palla gol sui piedi di Coda che, al 3', viene chiuso da Vogliacco. Primi minuti di marca ospite che provano a pungere con Lucioni, sugli sviluppi di un corner, e Di Mariano che viene arginato da Paleari. Sul prosieguo dell'azione Strefezza non trova la porta da due passi. Benevento che al 26' ci prova con Moncini che viene anticipato da Lucioni e il portiere Vasconcelos salva la sua squadra dall' autogol. Strega che fa fatica a trovare la strada del gol e ad imbastire azioni degne di tal nome. Sanniti che soffrono la velocità di un Lecce più compatto. A inizio ripresa l'arbitro assegna un rigore agli ospiti per un presunto fallo di Calò, poi tolto dal Var.
Nella ripresa il Benevento è in sofferenza come nel primo tempo. Paleari salva su Hjulmand al 52. Palo del Lecce con Strefezza al 63'': la conclusione dell'attaccante supera Paleari ma termina la sua corsa sul montante. Due minuti dopo è Coda a mandare di testa il pallone fuori. Ancora Strefezza fa tremare Paleari al 70' con una conclusione di destro fuori di pochissimo. Divora un gol incredibile Improta all'87': il calciatore non riesce a toccare in rete un pallone messo al centro da Foulon che attraversa tutta l'area di rigore. Clamorosa occasione fallita ancora da Improta al 94': il suo colpo di testa non trova incredibilmente la porta. ll match termina 0-0. Prova scialba della Strega. Lecce che ha giocato decisamente meglio ma non ha sfruttato al meglio le sue occasioni.