“Spalletti è contento della rosa che ha a disposizione, l’unico dubbio che ho è sul suo saper creare e non rompere l’equilibrio, non vorrei lo facesse con Insigne come ha fatto con Icardi e Totti - queste le parole di Paolo Bargiggia, che ritorna in radio, in esclusiva nazionale, a Il Sogno Nel Cuore su 1 Station Radio con Luca Cerchione, tutti i lunedì alle ore 12:00 -. Tra le priorità del Napoli c’è il terzino sinistro, Hysaj andrà via a fine contratto. Al nuovo tecnico azzurro piacerebbe Emerson Palmieri, già allenato, ma non so quanto quest’ultimo possa accettare dopo aver vinto la Champions League. Giuntoli segue Mandava del Lille ed altri, ma la verità è che c’è bisogno di ridurre i costi: cessione di un paio di giocatori e ridurre monte ingaggi. Non hanno trattative in uscita, e, di conseguenza, nemmeno in entrata. I più indiziati a partire sono Koulibaly e Fabian. Il primo è sul mercato perché garantirebbe una plusvalenza importante, ma per la situazione che vive oggi il mercato, sarà difficile cederlo. Andava venduto due anni fa, quando ADL ha rifiutato proposte da 70-80 milioni. Il difensore avrebbe potuto anche guadagnare di più, ma si è sempre comportato da professionista. Incontro di chiarimento, come giusto che sia, sul futuro con il presidente, probabilmente, lo ha chiesto il suo suo agente Ramadani. Le entrate sono ferme, anche gli affari ben avviati come Zaccagni. Giuntoli segue anche Kaio Jorge, ma non ci sono segnali che potrebbero far pensare che la situazione si sblocchi. De Paul al Napoli? Percentuali basse, 5%-10%. Come ha detto anche Campoccia, De Laurentiis ha chiesto il giocatore ma al momento non ci sono le condizioni economiche per un affare del genere. La mancata qualificazione in Champions, e, dunque, i mancati 50 milioni, ha inciso. Mertens? Resterà, ma la dirigenza partenopea dovrà ridurre gli ingaggi come detto. Avvieranno trattative personali per chiedere ciò ai calciatori, come hanno fatto Inter e Juventus. D’Ambrosio? È stimato da Spalletti, la pista non è calda al momento. Penso che i nerazzurri vogliano rinnovargli il contratto e poi metterlo sul mercato, ma con diversi addii potrebbe anche restare e trovare più spazio. Meret e Ospina? Uno dei due andrà via, chi avrà l’offerta più importante sarà ceduto. Lobotka? Bisognerà vedere cosa accadrà a centrocampo, se dovesse partire Fabian potrebbe anche restare ma se ci fosse intenzione di acquistare in quella zona di campo potrebbero trattare ancora Vecino. Non vedo tutta questa enfasi nel trattenere Lobotka. Rinnovo Insigne? Non è più possibile a 4.5 milioni, la società chiederà al calciatore di ridurlo. Un ritorno di Jorginho? Non credo. Ci aveva lavorato la Juventus, ma quando giochi in Premier, il campionato più stabile, non vedo possibilità di ritorno. Maksimovic? Il Napoli non vuole rinnovargli il contratto, discorso già deciso. Giuntoli? Resterà, ha due anni di contratto e stipendio importante. Dopo una freddezza durata fino al termine della stagione, De Laurentiis è tornato a farsi sentire. Hysaj-Fiorentina? È una trattativa possibile, Gattuso lo apprezza ed è uno svincolato che ha mercato. Bakayoko? Non ho segnali su una trattativa con la Fiorentina: o rinnoveranno il presto alle stesse condizioni o lascerà Napoli. La Viola ha chiesto Politano, valutazione di 30 milioni di euro ed è una pista da seguire. Ghoulam? La società, a malincuore, lo reputa un giocatore a rischio: ha problemi con cambi di direzione in corsa. Andrà via. Petagna? Potrebbe essere considerato una pedina di scambio, ma gli azzurri non hanno la priorità di prendere attaccanti. ADL fa causa se la Juventus va in Champions? In questo momento non è ipotizzabile una cosa del genere. Juventus, Barcellona e Real Madrid, si sono rivolte alla Corte di Giustizia Europea sulla legittimità del procedimento dell’Uefa di volerle escludere dalle Coppe, ed è chiaro che, per logica, se dovessero restare fuori, quindi anche i bianconeri, il Napoli andrebbe in Champions ma il ricorso non è arrivato sul tavolo e non si sono nemmeno ancora pronunciati. La causa la puoi fare se venisse respinto il provvedimento dell’Uefa, ad oggi è prematuro parlare di possibile causa degli azzurri”.
CALCIOMERCATO
Donnarumma, Bargiggia a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Arrabbiato con Raiola, la strategia dell’agente ha fatto saltare il trasferimento alla Juve. Lotito su Sarri. Hakimi, Lautaro e Mkhitaryan...”
“Tutte le big hanno cambiato allenatore, tranne il Milan. Ad oggi, la panchina che richiama più attenzione è quella della Lazio. Lotito sta provando in tutti modi a convincere Maurizio Sarri ad accettare il progetto biancoceleste, ma le parti sono lontane. Ieri c’è stato un aggiornamento, probabilmente ci sarà anche oggi. Il problema vero non è la distanza economica, che può essere colmata, ma la volontà di Sarri di voler rinnovare la rosa. La situazione è identica a quella di Bielsa, l’approdo di quest’ultimo alla Lazio saltò proprio perché non ebbe garanzie sulla rosa. Il patron biancoceleste è abituato a ragionare di conto, e non dà grande disponibilità nel prendere calciatori, da capire, dunque, se Sarri avrà voglia di tornare con un progetto del genere - queste le parole di Paolo Bargiggia, che ritorna in radio, in esclusiva nazionale, a Il Sogno Nel Cuore su 1 Station Radio con Luca Cerchione, tutti i lunedì alle ore 12:00 -. Le due panchine e mezzo che cercano un allenatore del livello di Antonio Conte sono Real Madrid, Tottenham e Psg se dovesse andare via, come sembra, Pochettino. La rosa dei blancos è molto diversa dal gioco dell’allenatore, e, dunque, lo vedrei più sulla panchina inglese. Capitolo Donnarumma. In ambiente Nazionale si vocifera che Gigio sia molto arrabbiato con Raiola per la strategia usata dall’agente, allontanarsi dal Milan senza ritrovarsi una squadra. Il potente procuratore ha parlato con Nedved chiedendo di tener d’occhio questa situazione. Sono stati sorpresi dall’addio di Paratici, il quale promise un contratto importante a Donnarumma mentre ora i bianconeri, per poter pensare all’acquisto del portiere italiano, dicono che bisogna prima cedere Szczęsny. Raiola, amico del presidente del PSG, spinge anche su questo fronte. Occhio anche al Barcellona, queste sono le uniche squadre che possono garantire l’ingaggio di 10 milioni di euro a Gigio. Raiola è stato preso in contropiede, non si aspettava che fossero scaricati dai rossoneri così velocemente, dopo due giorni dal termine del campionato, con l’annuncio di Maignan. L’agente, intanto, ha offerto Mkhitaryan alla Juventus. Quest’ultima, però, lavorava anche per Calhanoglu che andrà via dal Milan ed erano in una buona fase di trattativa. Saranno i bianconeri a scegliere. Raiola preso alla sprovvista anche dalla situazione Haaland, perché il Borussia non ha intenzione di cederlo almeno per un altro anno. Pogba-Juventus complicato, non è facile strapparlo allo United per il costo del cartellino, che si aggira tra gli 80 e i 100 milioni di euro, e per l’ingaggio elevato. Dybala potrebbe rinnovare, lo stesso anche Morata, per quanto riguarda il prestito, perché molto apprezzato da Allegri. Cristiano Ronaldo non è centrale nel progetto di Max e soprattutto nel bilancio della società. Qualche calciatore deluso da Raiola? Dipende dai giocatori. Ad esempio, in tema Napoli, sulla trattativa Hamsik-Milan, l’ex capitano azzurro decise di non seguire la strategia dell’agente, quella di fare muro contro muro con De Laurentiis, e lo allontanò dal suo entourage. De Paul, su di lui avevo scritto dell’Atalanta, ma ora, la dirigenza nerazzurra, mi risulta che ha intenzione di fare altre operazioni come Boga e un vice Ilicic. Sul giocatore dell’Udinese si stanno muovendo Milan e Atletico Madrid. Valutazione 40 milioni di euro, oppure 30 cash più un giocatore di gradimento alla società bianconera. L’agente spinge per Madrid, inoltre i rossoneri non possono sostenere un’operazione con questi costi per via delle trattative da chiudere come Tonali e Tomori. Inter, Hakimi-Psg trattativa che esiste e anche Lautaro potrebbe essere ceduto. Sul toro c’è il Manchester City, il quale potrebbe considerarlo un Aguero giovane ed ha superato la concorrenza dell’Atletico Madrid. Simone Inzaghi rischia tanto, guadagnerà di più ma ha accettato un club di cui il futuro è una grande incognita per la situazione economica in cui vive”.