Per ora resta la gioia di una grande vittoria non tanto per lo spettacolo ma per i numeri del girone. Purtroppo il primo posto sembra appannaggio del Real Madrid e questo sarà un presumibile problema per gli eventuali sorteggi, ma è presto ancora per pianificare un ipotetico continuo in Europa. Difatti, andiamo per gradi. Union-Napoli. Napoli imballato e timido nel primo tempo. Forse paralizzato dal clima freddo di Berlino o sugli scudi per gestire al meglio ogni briciolo di risorsa ed energia. Primo tempo,il Napoli non rischia nulla ma non fa neppure un tiro in porta. Frazione da sbadigli. Capita quando i nervi sono tesi come corde di violino.
A rianimare poi, nella ripresa, le ambizioni europee del Napoli c'è un travolgente Kvara, tornato ai suoi massimi, che imbecca il redivivio Raspadori che realizza un gol importantisssimo per le ambizioni europee, e le tasche dal padre padrone. Da lodare la bella prestazione di Natan, che ha mostrato gran carattere e personalità. Sarà che cresca e diventi un piccolo samurai come Kim. Cielo, forse il paragone è troppo grande ancora per lui. Fatto sta che dalle spiagge di Copacabana al rude campionato italiano il passaggio è duro e faticoso, ma il brasiliano fa progressi di partita in partita. I tempi di ambientamento non sono brevissimi ma i passi in avanti si vedono. Si dia tempo al tempo. E che possa esser galantuomo.
Intanto la partita berlinese è scivolata via con il completto dominio azzurro. Poco di buono per i padroni di casa che ora non vincono da nove gare. Tutto bene quel che finisce bene invece per il sempre in discussione Monsieur Garcia.
Già si guarda a Napoli-Milan estrema prova di maturità per gli azzurri. Che sin qui hanno dato legnate solo alle provinciali ma in due mezzi scontri diretti al Maradona le hanno prese da due ondivaghe Lazio e Fiorentina. La grande sfida coi rossoneri sarà l'estremo banco di prova. Se il Napoli la vince recupera altri punti su una diretta concorrente ed inoltre avrebbe una fondamentale iniezione di autostima. Si può serenamente asserire che Napoli-Milan di domenica sarà una delle tappe più importanti per il Napoli negli ultimi anni. Potrebbe essere la partia della svolta ma pure quella della rinuncia, almeno parziale, alle grande ambizioni. I rossoneri non stanno al top. Molti infortuni, e contro la Juve sono stati puniti da errori e malasorte. Si prevede a Napoli un Milan con la bava alla bocca ma il Napoli ha tutti i mezzi per prendere le contromisure.
Lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo, la rosa azzurra anche in questa stagione non è inferiore a nessuna concorrente in serie A. Per la Champions molto dipenderà dagli eventuali sorteggi degli ottavi, ma resta il campionato il principale obiettivo azzurro. Qui in Italia e le due milanesi e la Juve non sono davanti al Napoli se non di una manciata di punticini. L'avversaria più agguerrita è sicuramente l'Inter, ma ci sono due grandi incognite in merito. La solidale discontinuità dei nerazzurri che salgono e poi cadono a capitombolo e la non totale affidabilità dell'operato di Simone Inzaghi: il tecnico nerazzurro non appare una cima, seppur in questa stagione dia confortanti segnali di migliorìa e maturazione.
Discorsi ipotetici in attesa dei verdetti dei campi, aspettiamo il Milan, poi si vede. Domenica il Napoli metterà sul piatto una grande fetta del proprio futuro.
(Foto fonte Calcionapoli24)