allora ecco che Apice Partenopea si prepara a vivere la partitissima sannita nel miglior modo possibile. Purtroppo il lockdown ha reso impossibile l'utilizzo della sede del club presieduto da Pietro Iodice. "La nostra realtà - spiega Iodice - nasce da una iniziativa lanciata con Giuseppe Petroccia nella quale abbiamo voluto ricostituire un club con una nuova denominazione, Apice Partenopea, appunto. Facciamo tante iniziative benefiche e siamo in stretto contatto con il nostro parroco, don Ezio Rotondo al quale spetta il compito di individuare le persone più bisognose". Al cuor non si comanda. Domani c'è la sfida con il Benevento. Un derby che vedranno tutti in tv. Mancherà l'aggregazione.
E' stato il presidente dell'Associazione Italiana Napoli club Saverio Passaretti a contattare Apice Partenopea evidenziano la necessità di evitare assembramenti e vivere la passione insieme ma soltanto virtualmente. "Ci siamo adeguati immediatamente - continua Iodice - sarà brutto, lo sappiamo, ma sarà per un'altra volta". La squadra di Gattuso parte con i favori del pronostico, ma Iodice invita a non sottovalutare i giallorossi. "Hanno dimostrato di essere una buonissima squadra, hanno domincato il campionato di serie B. E' un impegno che non va preso sottogamba". La speranza è quella di una vittoria del Napoli ma "senza esagerare", anche se mai vendere la pelle dell'orso prima di avrlo ucciso e la sconfitta casalinga contro l'Az Alkmaar lo dimostra. E su questo sperano i supporter del Benevento , "con i quali c'è un bellissimo rapporto" conclude Iodice. Nella giornata di ieri è arrivato anche l’ok dal Gruppo Operativo di Sicurezza alla presenza dei mille spettatori per il derby contro gli azzurri di Gattuso in programma alle 15.
Confermati i mille tagliandi disponibili, suddivisi in base all’organizzazione già proposta per le sfide della Strega contro l’Inter ed il Bologna, le prime della stagione giocate dal Benevento davanti ai propri tifosi: 500 in Tribuna, altrettanti nel settore Distinti.