E venne il giorno, atteso in particolare dai supporters granata, del “Derby” Salernitana – Napoli, che in Serie A ebbe gli unici due precedenti nella sciagurata stagione 1947/48, conclusasi con la

Il pareggio dell’ “Olimpico” con la Roma ha interrotto la serie di vittorie consecutive ma non ha scalfito la considerazione che gli azzurri hanno dato di sé. Per riagguantare il primato (in condominio con il Milan), occorre, però, riprendere il filo del discorso con la vittoria già contro il Bologna di Mihajlovic, capace di rimontare proprio ai rossoneri di Pioli due reti in 9 uomini, prima di capitolare sul finire per le prodezze di Bennacer ed Ibrahimovic. Pertanto, occhio ai felsinei che nel passato hanno già riservato più di qualche sorpresa agli azzurri.

Dopo le fatiche di Coppa umore diametralmente opposto giallorossi e azzurri, con i primi reduci dalla scoppola per 6 – 1 rimediata contro i norvegesi del Bodo Glimt e con i secondi vittoriosi per 3 – 0 con il Legia Varsavia ed intenzionati a conquistare l’ennesima vittoria in campionato, che li porterebbe a realizzare il record assoluto di successi consecutivi in Serie A.

Gli azzurri sono ancora a caccia della 1° vittoria nel loro girone di Europa League, raggruppamento che, dopo la sconfitta casalinga contro lo Spartak, si è maledettamente complicato. Partenopei e polacchi si ritrovano di fronte al “Maradona” dopo quasi 6 anni. Allora fu manita azzurra.

Il campionato riparte e gli azzurri, primi ed imbattuti, sono attesi alla prova del Toro di Juric, colui che pochi mesi orsono spezzò il loro sogno “Champions”, pareggiando per 1 – 1 al “Maradona” con il suo Hellas Verona. Dal canto loro i granata, dopo un inizio incerto, hanno acquisito convinzione e concretezza, mettendo in difficoltà anche big del calibro di Lazio e Juventus.

L’ amarezza della 1° sconfitta, in Europa League, dell’era-Spalletti deve essere subito archiviata, onde evitare ripercussioni sulla difficile trasferta che attende gli azzurri al “Franchi” nell’ impegno che precede la sosta per le Nazionali. I viola di Italiano e di Vlahovic, infatti, rappresentano l’autentica rivelazione di questo scorcio iniziale di stagione, avendo vinto 4 partite su 6 e avendo messo in serie difficoltà sia la Roma che l’Inter.

Ritorna l’Europa League e i partenopei sono chiamati a dare seguito al prezioso pareggio di Leicester, ospitando a Fuorigrotta i russi dello Spartak Mosca, squadra che non evoca bellissimi ricordi. Infatti, oltre all’eliminazione dalla Coppa Campioni 1990/91, avvenuta ai rigori, fu l’ultima partita europea di Maradona con la maglia azzurra.

Gli azzurri tornano a Fuorigotta dopo i 2 poker esterni rifilati ad Udinese e Sampdoria. Ad attenderli c’è il Cagliari del grande ex Walter Mazzarri, reduce dalla rovinosa caduta interna con l’Empoli. Gli isolani sono penultimi in classifica con appena 2 punti ma la sfida non è assolutamente da snobbare.

Azzurri chiamati a difendere il primato in solitaria, evento che non si verificava dal marzo 2018, con la 2° trasferta in 3 giorni (la 3° in una settimana, considerando anche l’Europa League) sul campo della validissima Samp di D’Aversa, contro la quale anche i Campioni d’Italia dell’Inter hanno dovuto concedere un pareggio.

La splendida rimonta in Europa League con il Leicester è già in archivio e per gli azzurri si prospettano due insidiose trasferte di campionato, la prima ad Udine, la seconda a Marassi contro la