Napoli, Reina può restare: idea Perin da affiancare allo spagnolo
L'agente di Pepe Reina è stato chiaro: la priorità del portiere spagnolo è quella di restare a Napoli. Intanto Il Mattino scrive ancora una volta dell'estremo difensore classe '82, in scadenza tra un anno col club di Aurelio De Laurentiis non intenzionato a offrirgli il rinnovo. Il Newcastle di Rafa Benitez resta alla finestra, ma tutto dipenderà dall'ex Liverpool e Bayern Monaco: Reina potrebbe decidere di restare anche col contratto in scadenza, ma il Napoli si muoverà anche su altri fronti.
Se Reina dovesse restare, ecco che a quel punto si potrebbe correre un azzardo, ovvero ingaggiare Mattia Perin. Il genoano classe '92 è reduce dalla rottura di due legamenti crociati e dunque ci sono molti dubbi sulla sua tenuta atletica. Ma come vice di Reina avrebbe la possibilità di recuperare in pieno, per poi raccogliere l'eredità di Pepe a partire dal 2018.
Fonte:Marco Frattino-Tuttomercato web
"Rinnovo? Non se ne parla". Così De Laurentiis ha sbarrato la porta a Quilon, agente di Reina, in occasione dell'ultimo incontro per il prolungamento di contratto del suo assistito. Il Napoli - secondo il quotidiano Repubblica - ha scelto di non blindare il portiere ma non per questo Pepe andrà via, anzi. La volontà della squadra e dell'allenatore è di confermarlo perché si tratta di un leader e sarà fondamentale in vista della prossima stagione.
Il mercato del Napoli è già bello vivo e Cristiano Giuntoli è pronto a dare una botta d'acceleratore. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, è vicino alla chiusura l'affare-Berenguer e non solo: "Il Napoli dovrebbe definire a breve anche l’acquisto di Berenguer, l’esterno dell’Osasuna. L’operazione non è stata ancora conclusa per la questione clausola: il club spagnolo l’ha fissata in 9 milioni di euro, mentre Giuntoli sarebbe pronto a chiudere a 6 milioni più una serie di bonus che arriverebbero alla cifra richiesta dal presidente dell’Osasuna. Oltre a Berenguer, Giuntoli sta lavorando anche per Ounas, esterno alto del Bordeaux".
Nuovo strappo tra Comune e Napoli, che già non trovano l'accordo con la convenzione con il club che vanta crediti per lavori anticipati. A contribuire il concerto di Nino D'Angelo del 24 giugno - che porterà al comune appena 20mila euro di affitto - che può rovinare il prato in vista della Champions: il precedente infatti è quello del concerto di Gigi D'Alessio del 21 giugno che devastò il terreno di gioco e lo rese giallo e bruciato per un paio di mesi. A riferirlo è l'edizione odierna del quotidiano Il Mattino che racconta del caso scoppiato ieri a Palazzo San Giacomo dove era presente anche il manager Alessandro Formisano: "Abbiamo partecipato a questa conferenza dei servizi e ribadito che anche in questo caso l'assessorato allo Sport abbia attribuito l'impianto senza nemmeno farcelo sapere o consultarci. Preciso che Nino è un amico, con il nostro manutentore verificheremo dopo il Concerto cosa fare. La stagione si aprirà molto presto con la Champions e il terreno di gioco è fondamentale".
Ieri La Gazzetta dello Sport ha lanciato il nome di Suso per il Napoli e nell'edizione odierna insiste con l'esterno del Milan, che piace tanto al club azzurro in vista della prossima stagione. E' pronta un'offerta, come spiega la Rosea: "Il profilo è intrigante, risponde alle indicazioni di Maurizio Sarri che vuole un super Napoli per la prossima stagione. Suso è il nome delle ultime ore, l’esterno d’attacco che Cristiano Giuntoli avrebbe individuato per rendere ancora più competitiva quella zona del campo, dove già opera Callejon. Il giocatore del Milan ha tutte le caratteristiche per inserirsi negli schemi del tecnico napoletano, magari partendo da destra per rientrare e calciare col sinistro, il suo piede, o favorire gli inserimenti di Mertens o Milik. Ma Suso sa anche trasformarsi in mezzala, all’occorrenza.
Insomma, l’esterno rossonero piace, a Napoli troverebbe il gruppo dei suoi connazionali, gli spagnoli Reina, Albiol e Callejon. L’offerta al Milan potrebbe essere presentata all’inizio della prossima settimana, anche perché sul giocatore s’è fiondata pure la Roma, che ha la necessità si sostituire Salah, probabile partente. La valutazione di Suso si aggira sui 20 milioni di euro, ma se dovesse iniziare a trattare, Giuntoli presenterà la sua offerta, inferiore di 3-4 milioni".
Fonte:tuttonapoli.net
L'edizione odierna del Corriere dello Sport svela il calendario estivo del Napoli, che dal 5 luglio sarà al lavoro a Dimaro per il consueto ritiro estivo: si partirà, ovviamente, con la solita amichevole con i dilettanti del Trentino, poi un test con una formazione d'Eccellenza, e infine, sempre durante il ritiro, due sfide contro avversarie professionistiche ancora da definire.
Dopo Dimaro, la preparazione procederà con i ritmi da settimana tipo stagionale, con amichevoli di spessore ogni 7 giorni: l'1 e il 2 agosto appuntamento quasi certo all'Allianz Arena per l'Audi Cup, contro Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Liverpool. L'8 agosto, invece, blitz in Inghilterra per un test match da definire (forse col Bournemouth), ultimo esame prima della grande sfida dei preliminari di Champions.
Fatturato Napoli 2017 – Il Napoli si avvia a chiudere l’esercizio 2016-2017, che ha visto la squadra guidata da Maurizio Sarri chiudere al terzo posto in Serie A, con un fatturato che, comprese le plusvalenze da calciomercato, dovrebbe superare i 300 milioni di euro. Secondo le stime elaborate da Calcio e Finanza tenendo conto degli incassi da stadio della stagione 2016-2017, dei proventi derivanti dalla partecipazione alla Champions League (competizione da cui il Napoli è stato eliminato agli ottavi di finale dal Real Madrid) e delle plusvalenze realizzate nelle due finestre di calciomercato, il club dovrebbe chiudere l’esercizio con un volume d’affari di 307,87 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 155,35 milioni del 2015-2016.
Ricavi da gare - Nel dettaglio i ricavi da gare dovrebbero attestarsi a 22,55 milioni (15,35 milioni nello scorso esercizio). L’aumento è prevalentemente legato agli incassi derivanti dalle quattro partite di Champions League disputate dal Napoli al San Paolo. Gli incassi da gare in Champions sono stati pari a 8,16 milioni, oltre la metà dei quali legati alla partita contro il Real Madrid, che con 4,48 milioni di euro rappresenta il record di incasso della storia della società partenopea. Gli incassi da gare nel campionato di Serie A (compresi i proventi relativi ai circa 6 mila abbonamenti venduti) ammontano a 13,89 milioni. Le tre gare di Coppa Italia disputate al San Paolo (i cui proventi vengono spartiti con la squadra ospitante) hanno generato un incasso complessivo di circa 1 milione.
Ricavi commerciali e altri ricavi - Nello stimare i ricavi commerciali del Napoli per la stagione 2016-2017 abbiamo lasciato pressoché invariati gli introiti dell’esercizio 2015-2016 a quota 29,8 milioni. Nel dettaglio i ricavi da sponsorizzazioni dovrebbero aggirarsi attorno a 26 milioni, mentre quelli da attività commerciali e royalties dovrebbero attestarsi vicino ai 3,8 milioni. Gli altri ricavi sono stati considerati pressoché in linea con quelli dell’esercizio 2015-2016 e pari a 5,8 milioni.
Ricavi da diritti tv - L’effetto Champions, che ha condizionato in modo importante i ricavi da gare, si dovrebbe fare sentire ulteriormente sui ricavi da diritti tv. Se infatti dai diritti tv per le competizioni nazionali il Napoli dovrebbe incassare circa 75 milioni di euro, la partecipazione alla Champions League dovrebbe tradursi in 65,7 milioni tra market pool, participation bonus e performance bonus.
Plusvalenze ed effetto Higuain - Oltre al cammino in Champions, l’altro fattore che dovrebbe incidere in modo importante sul fatturato 2016-2017 è la cessione di Gonzalo Higuain alla Juventus. Il passaggio del Pipita in bianconero e le altre operazioni di calciomercato in uscita (compresi i prestiti) concluse nella sessione estiva hanno generato un effetto economico positivo sul bilancio per 89,8 milioni. Come indicato chiaramente nel bilancio al 30 giugno 2016 alla voce “fatti di rilievo accaduti dopo la conclusione dell’esercizio”. Dovrebbe aggiungersi la plusvalenza realizzata con la cessione di Manolo Gabbiadini al Southampton per 17 milioni più 3 di bonus. Considerando che il cartellino di Gabbiadini, acquistato dalla Sampdoria per 12,5 milioni, dopo gli ammortamenti già registrati, era iscritto nell’ultimo bilancio del Napoli per 3,75 milioni, la plusvalenza (al netto dei bonus) dovrebbe aggirarsi attorno a 13,25 milioni. Complessivamente la gestione del parco calciatori dovrebbe impattare sui ricavi del Napoli per 103,3 milioni.
Fonte:calcioefinanza.it
Fino all’ultimo il sogno era vivo.Soprattutto quando all’Olimpico mancavano pochi minuti e si era sul 2-2 ed il Genoa aveva appena colpito un palo.
Ed invece in pochi secondi si spengono le speranze dei napoletani perché Diego Perotti segna al 90’ il gol del 3-2 per la Roma che nella giornata speciale dell’addiodi Totti al calcio giocato si regala una qualificazione diretta alla Champion e spedisce il Napoli ai preliminari.
Triplice fischio ed i giochi finiscono!
In un modo davvero brutto ma che ci ha fatto palpitare fino all’ultimo.
E subito si sono scatenate le polemiche dei tifosi non contenti del piazzamento e dell’intera stagione.In termini numerici può anche essere visto che il Napoli che ha frantumato una miriade di record ma che è arrivato terzo,rispetto allo scorso anno sembrerebbe aver fatto un passo indietro.
Ma sfido chiunque a negare che non sia stata una stagione esaltante e piena di emozioni.Il rammarico è che al Napoli spettacolare di questa stagione sia mancata la maturità di chiudere certe partite.Partite che sembravano inutili e che invece a fine campionato si sono rivelate determinanti in maniera negativa.
Ma siamo proprio sicuri che sia una stagione negativa?
Non credo e come me ci saranno tantissimi tifosi pronti a credere che invece quest’anno ha significato tanto.
Si era ceduto Higuain e sembrava che dovessimo toccare il fondo.Preso Milik,giovane polacco che non lo stava facendo per niente rimpiangere ma malauguratamente si infortunia.Altra tegola?Ed invece ti capita ciò che non ti aspetti.Sarri si inventa un trio d’attacco esplosivo con l’immancabile Callejon a sinistra,Insigne a destra ed il folletto Mertens al centro,in posizione di “falso nueve”.E non ti aspeti che sia lui il bomber ed il trascinatore della squadra con ben 28 reti!
La partenza del pipita un brutto ricordo spazzato via in poco tempo dalle emozioni regalate dal folletto belga.Ma non è stata solo la sua stagione,anzi.
E’ stata la consacrazione definitiva di Lorenzo Insigne,vera anima del Napoli.
Un leader capace di giocate entusiasmanti ed assist al bacio;sempre disposto al sacrificio e vera bandiera di una squadra considerata da tutti la regina del bel calcio
Un centrocampo migliorato sia in termini numerici che in qualità.Giovani interessanti e di grande prospettiva.Ed una difesa solida con un Koulibaly sontuoso.A guidare la retroguardia il commissario Reina,uomo carismatico ma non esente da colpe in alcuni momenti.
Purtroppo non sono mancati i soliti errori ma questi sono frutto dell’inesperienza di alcuni e della mancanza di incisività di altri.Ma gli elementi per essere vincenti già dal prossimo anno ci sono.Anzi credo chestavolta ci siamo quasi.La società tra i rinnovi di Insigne e Mertens e gli eventuali acquisti di spessore che potrebbe piazzare a completare un organico già forte di per sé,sta lanciando un segnale forte e preciso:la ferma volontà di riportare a Napoli il tanto desiderato Scudetto.
Nel frattempo,vi diciamo grazie per le emozioni e rimandiamo di un solo anno la vittoria del campionato.Credo che siamo sulla strada giusta!
Le battute del presidente irritano il portiere, che reagisce sui social: "Indifferenti di fronte a chi vale poco"
Non era semplice rovinare il clima goliardico e festoso della tradizionale cena di fine stagione di martedì sera, eppure all’uscita del locale che ha ospitato dirigenti, staff e calciatori del Napoli la faccia di Pepe Reina e di sua moglie Yolanda era a dir poco corrucciata. Ancor più significative dei loro volti sono state le parole usate poco dopo dai due sui social network: "La vera eleganza è restare indifferenti di fronte a chi vale poco", ha 'cinguettato' il portiere azzurro mentre la sua consorte su Instagram ha scelto un aforisma dello scrittore tedesco Lichtenberg: "Quando chi governa perde la vergogna, gli obbedienti perdono il rispetto".
BOTTA E RISPOSTA — Già, ma cosa è avvenuto durante la cena? De Laurentiis ha chiamato al proprio fianco tutti i calciatori del Napoli ai quali ha dedicato qualche battuta. Quella pronunciata alla presenza di Reina - stando a quanto raccontato dai commensali - è stata decisamente infelice e ha toccato anche la sfera familiare del portiere spagnolo e qualche sua "distrazione" extra-campo. Un commento, quello di De Laurentiis, che ha fatto letteralmente salire la pressione di Pepe e di sua moglie Yolanda anche se i due compostamente sono rimasti a tavola quasi fino alla fine. Poi, però, è arrivata la risposta via social che per certi aspetti è stata anche necessaria visto che a cena erano seduti tutti i compagni di squadra, molto legati a Reina, e tutte le loro mogli o fidanzate, legatissime alla signora Yolanda. Non a caso, Marta, la moglie di Callejon, ha commentato: "Hai colto nel segno", con riferimento alle parole di lady Reina.
PRECEDENTI — Non è la prima volta, comunque, che viene segnalata burrasca tra De Laurentiis e Reina, tra l’altro considerato il "sindacalista" dello spogliatoio e peraltro molto legato a Sarri. È stato Reina, insieme a Maggio e Hamsik, per esempio, a chiedere il premio per la qualificazione agli ottavi di Champions nella cena di Natale dello scorso anno e anche in quel caso, dopo la risposta di De Laurentiis, calò il gelo in sala. È stato invece lo stesso presidente, quando Pepe passò al Bayern Monaco, a dire in una intervista che era andato via per volontà della moglie che non gradiva restare a Napoli. Anche in quel caso Reina smentì via social, in effetti De Laurentiis aveva confuso la signora Yolanda, che adora Napoli, con la moglie di un altro calciatore attualmente ancora in organico e adesso anche lei molto felice in città.
dubbi e alternative — Rispetto al passato, però, stavolta c’è un contratto con scadenza 2018, come per Ghoulam (la settimana prossima dovrebbe arrivare in Italia Jorge Mendes per discutere dell'algerino con De Laurentiis). Reina naviga a vista ma ha sempre chiarito di voler continuare a essere il portiere titolare del Napoli. A chi nutriva dubbi sulla sua tenuta, Pepe ha risposto quest'anno giocando tutte le gare tranne due (con lo Spezia in Coppa Italia e con la Juve in campionato) e dando dimostrazione di essere ancora integro.
LENO DEL BAYER? — Certo, qualche errore lo ha commesso ed è stato il primo a riconoscerlo, ma ritiene di poter essere ancora utile alla causa e chiede un rinnovo che sia un attestato di fiducia anche perché sarebbe lui stesso il primo a farsi da parte se si rendesse conto di non poter garantire un certo standard di rendimento. Giuntoli sta sondando il mercato: Szczesny o Neto vanno convinti eventualmente a giocarsi il posto con Reina se quest’ultimo dovesse restare, Skorupski sarebbe invece un perfetto vice da far crescere dietro allo spagnolo per almeno un anno. Gli occhi del Napoli, però, sono puntati anche in Germania su Leno del Bayer Leverkusen. Intanto ieri Maksimovic è stato operato a Roma da Mariani per la rimozione di una placca che gli era stata applicata 2 anni fa in occasione di una frattura al quinto metatarso del piede sinistro.
Fonte.Gazzetta dello Sport
Ieri duranta la cena di fine anno, i due erano seduti uno accanto all'altro. Ecco quanto scrive l'edizione odierna de la Gazzetta dello Sport: "Seduti uno accanto all’altro, De Laurentiis e Sarri avranno avuto pure il tempo per scambiarsi qualche parola sul futuro della squadra e sulla questione contrattuale. In pratica, il presidente vorrebbe evitare che si arrivi al termine della prossima stagione e che un altro club possa pagare la clausola di 8 milioni e portarsi via il tecnico, soprattutto se il Napoli dovesse confermarsi sugli stessi livelli attuali o, addirittura, vincere lo scudetto
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