Gigi Amati, napoletano classe 1960, giornalista professionista, segue il calcio ed è appassionato di filosofia, cinema e letteratura.
Ha iniziato al Giornale di Napoli a fine anni '80, poi collaborazioni con quotidiani nazionali, una parentesi al Roma e quindi l'incarico di addetto stampa del Napoli calcio. Finita l'esperienza nella comunicazione sportiva, è iniziata la lunga stagione salernitana con oltre vent'anni al quotidiano La Città e un anno al Quotidiano del Sud. Attualmente è freelance: collabora al Roma con una rubrica settimanale di satira calcistica ed è spesso ospite di trasmissioni televisive su emittenti locali. È anche consigliere regionale dell'Ussi, il sindacato giornalisti sportivi.
Le grandi domande dell’esistenza: chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo? E soprattutto: perché nel calcio i crampi vengono nel finale di gara solo ai calciatori della squadra che sta vincendo? E sempre nel finale di gara, perché il portiere della squadra che vince, dopo aver bloccato un pallone innocuo si tuffa plasticamente e resta a terra per una buona dose di secondi? E perché......
Quaranta ore per coprire una cinquantina di chilometri. È quanto impiegherà il Como per andare a giocare sul campo del Milan, eccezionalmente e metaforicamente spostato a Perth, in Australia. E già, perché la sfida della ventiquattresima giornata di Serie A tra i rossoneri di Allegri e i biancazzurri di Fabregas, si giocherà nel fine settimana del 7-8 febbraio dell’anno prossimo (la data precisa non è stata ancora fissata) dall’altra parte del mondo: se vogliamo la migliore dimostrazione di quanto il nostro calcio sia finito a testa in giù e piedi in aria. E dunque quaranta ore di volo per la partita fra le squadre di due città che distano, appunto, non più di cinquanta chilometri. Perché tutto questo? C’è una risposta ufficiale, abbastanza breve; e c’è una risposta ufficiosa, più lunga e, nel complesso, più triste per le sorti del calcio italiano.
La breve: in quel fine settimana lo stadio milanese – San Siro, la cui sorte è peraltro tutta ancora da scrivere – sarà impegnato.........
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