Azzurri con diverse defezioni nell’ insidiosa trasferta di Marassi contro il Genoa, reduce dalla debacle all’ esordio contro l’Inter. Infatti, oltre a Demme, Ghoulam e Mertens, mancheranno anche l’infortunato Zielinski e lo squalificato Osimhen.

Riparte il campionato e al “Maradona” gli azzurri dovranno vedersela col neopromosso Venezia, assente dalla A dalla stagione 2001/02.

Tra il Napoli e la Champions vi è il Verona di Juric, che nello scorso gennaio, dopo il 3 – 1 del “Bentegodi”, contribuì ad incrinare i rapporti tra De Laurentiis e Gattuso. Gli azzurri per essere certi dell’obiettivo devono necessariamente conquistare i 3 punti al fine di mettersi al riparo da ciò che accadrà a Bergamo e a Bologna, dove saranno di scena rispettivamente  il Milan e la Juventus.

Ancora una volta i destini azzurri passano per Firenze, così come in quella giornata di aprile di 3 anni fa in cui si spensero definitivamente i sogni tricolori. Stavolta, però, i partenopei, nella corsa Champions, hanno un punto di vantaggio sui bianconeri, ragion per cui tutto è esclusivamente nelle loro mani.

Il roboante successo con lo Spezia ha rilanciato i partenopei, che hanno l’obbligo di vincere le ultime 3 partite per essere artefici e padroni del proprio destino. L’ Udinese di Gotti, ormai salva, è, tuttavia, avversario ostico, tanto che negli ultimi due confronti (sia a Napoli che ad Udine) i partenopei sono riusciti a superarla solo in “zona Cesarini”.

Dopo il passo falso con il Cagliari, gli azzurri non hanno più bonus da spendere nella corsa Champions. Al “Picco”, però, si ritroveranno di fronte l’ennesima squadra affamata di punti che già all’andata dimostrò quanto fosse insidiosa, sbancando il “Maradona”.

Ritornati prepotentemente in zona Champions, gli azzurri non possono rilassarsi, dovendo affrontare un’altra squadra in salute come il Cagliari di Semplici, reduce da diverse vittorie consecutive e capace di raccogliere, nel girone di ritorno, quasi gli stessi punti del Milan.

Superato trionfalmente l’ultimo scontro diretto con la Lazio, il calendario per gli azzurri parrebbe in discesa, dovendo affrontare 5 squadre su 6 impegnate nella lotta per non retrocedere. Tuttavia, proprio alcune di queste squadre nel girone di andata, incominciando proprio dal Torino, tolsero punti vitali ai partenopei. Oltretutto i granata guidati da Nicola vengono da una serie di risultati utili, tra cui il successo interno sulla Roma.

Dopo l’Inter, altro big-match a Fuorigrotta con vista sulla Champions. Gli azzurri devono assolutamente vincere mentre alla Lazio, potenzialmente a 61 (dovendo recuperare la gara col Torino), potrebbe andare bene anche un pari.

Per gli azzurri giunge l’ultimo  importante crocevia della stagione: le due sfide casalinghe con Inter e Lazio rappresentano, infatti, sulla carta, l’ultima montagna da scalare prima del grande rettilineo finale per poter ritornare in Champions dopo la sfortunata eliminazione col Barcellona patita nel 2020.