Mario Passaretti

Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"
Per Arek Milik si prospettano quattro mesi di stop. Il quotidiano polacco Przeglad Sportowy sottolinea che il giocatore ha rimediato una rottura parziale e non completa del crociato anteriore del ginocchio sinistro. Quest'ultimo scenario avrebbe significato un infortunio ancora più duro e tempi di recuperi molto più lunghi. L'attaccante classe '94 potrebbe tornare in campo quindi a metà febbraio. Ricordiamo, però, che l'ex Ajax è in arrivo in Italia ed il Napoli effettuerà ulteriori esami per poi procedere eventualmente con l'operazione a Villa Stuart.
Un normale sabato sera durante la sosta per le nazionali rischia di devastare la stagione del Napoli. Fase finale del primo tempo di Polonia-Danimarca, con i padroni di casa già avanti per 2-0, quando Milik in un duello con Vestergaard resta a terra, sofferente al ginocchio sinistro, riuscendo però poi a rialzarsi ed a terminare addirittura il primo tempo senza forzare. Nella ripresa non torna in campo e dalle immagini televisive si sospetta di una semplice contusione. In realtà l'attaccante classe '94 del Napoli avverte dolore, si diffondono subito sospetti su una torsione innaturale del ginocchio per un interessamento dei legamenti che viene confermato dagli esami svolti dopo la gara: "Danni al crociato anteriore del ginocchio sinistro e probabile operazione. Nelle prossime ore farà subito ritorno a Napoli", questo quanto diffuso dall'ufficio stampa della nazionale polacca. Stop che si preannuncia lunghissimo e per il Napoli non poteva esserci notizia peggiore. Il brutto infortunio arriva a grande distanza da gennaio, in un ruolo chiave e forse l'unico che non ha tante alternative. Va soprattutto ad abbassare il livello, considerando che il polacco aveva sbaragliato la concorrenza di Gabbiadini, e a dimezzare sostanzialmente le scelte a disposizione di Sarri, avendo due attaccanti in rosa per un solo posto. Ci sarà una fase di riflessione, ma difficilmente la società interverrà per uno svincolato tenendo conto che non ci sono grandi opportunità. La soluzione dovrà arrivare dal campo: Sarri dovrà rispolverare quell'idea abbozzata in ritiro con Callejon o Mertens falso nueve, almeno quando ci sarà da dare un turno di riposo a Gabbiadini. Almeno fino a gennaio. Fonte:tuttonapoli.net
La presunzione di Maurizio Sarri. Questo il capo d'accusa mosso al tecnico dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che analizza così il ko di Bergamo, indicando nella stanchezza di alcuni uomini chiave uno dei motivi della sconfitta: "Mertens e Allan fuori, più l’infortunato Albiol. Soltanto questo è il turnover di Sarri, può essere presunzione oppure una valutazione del tipo: i miei possono reggere ancora una gara, arriveranno stanchi in nazionale. Jorginho, Hamsik, Callejon, Insigne non reggono la parte in fase offensiva. Soltanto tre tiri in porta, mai successo finora, su Berisha sempre scattante. Dietro Hysaj si fa maltrattare da Gomez, Koulibaly talvolta esce a testa alta ma subito dopo sbaglia in scene decisive, vedi l’1-0. I cambi portano a una sorta di 4-2-4, con Gabbiadini accanto a Milik e Hamsik regista. Il Napoli non recupera nemmeno quando agli altri sta per finire la birra".
Maurizio ed il coraggio di fidarsi dei nuovi arrivati. Sarebbe un tema così interessante, che meriterebbe una trattazione lunga e diffusa. Basta però un pomeriggio come tanti, per rendersi conto che sull’argomento in realtà ancora poco da scrivere, in quanto il tecnico fatica ad allargare le sue rotazioni, finendo poi per pagare questa diffidenza o cautela eccessiva. “Abbiamo pagato le fatiche di Champions League. Le difficoltà però non sono state fisiche, ma sul piano psicologico e mentale”. Così parla il tecnico nell’immediato post-gara della sfida di Bergamo ed in effetti si fatica a dargli torto. Ma, allo stesso tempo, ci si chiede: chi, se non lui deve lavorare per risolvere o comunque ovviare a questa problematica? Nessun attacco a Sarri, sia chiaro, ma adesso non si caschi nell’errore contrario, di pensare che il tecnico non possa commettere errori o di parlare di lesa maestà ogni qual volta si analizzano, e magari discutono, le scelte di un allenatore i cui meriti sono così evidenti che nemmeno serve ricordarli ogni volta. Se il problema fisico non era, ma in alcuni era anche fisico, perché non provare a dare nuovi stimoli nervosi alla squadra inserendo chi ha avuto meno spazio? Perché rompere la rotazione tra Milik e Gabbiadini o insistere su uno Jorginho in evidente difficoltà nelle ultime uscite quando si attende ancora l’esordio di Diawara? Perchè, inoltre, squilibrare la squadra in questo modo per dare spazio a Zielinski confermando necessariamente un Hamsik che ha speso tantissimo contro il Benfica? Magari, ma mai avremo la controprova, sarebbe finita allo stesso modo. Magari la prestazione sarebbe stata la stessa. Magari, però, i nuovi innesti avrebbero potuto dare freschezza e brillantezza ad una squadra che se non gioca sui suoi ritmi abituali, lo ha ammesso anche il tecnico, fatica tremendamente. Terreni pesanti. A fine gara il tecnico ricorda le condizioni precarie di un terreno di gioco, quello dello stadio Atleti Azzurri d’Italia, sul quale il Napoli fatica ad esprimersi. Stesse lamentele espresse anche dopo il pareggio sul campo del Genoa. Bisogna però che si trovino e studino soluzioni alternative, sul piano del gioco e degli uomini quando si è di scena su questi terreni. La fisicità di Diawara, ad esempio, potrebbe essere una variante importante. Inserire Mertens e Giaccherini, su un campo che rende difficile il dialogo nello stretto, non è stata una gran mossa. Anche da questo, comunque, Sarri potrà trarre qualche insegnamento utile. Niente drammi. Fonte:tuttonapoli.net
"Dopo aver perso 2 punti contro il Genoa, Sarri ne ha persi 3 contro Gasperini, maestro di Juric. Non è un caso". Scrive così l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. che mette nel mirino il tecnico azzurro ed in particolare la gestione delle risorse a disposizione: "Stessi principi di gioco che fanno male al Napoli: aggressione alta, linee di passaggio intralciate da sapienti chiusure preventive, pressione continua. Se la palla tarda a salire e gli esterni non si scatenano negli spazi, il Napoli diventa una squadra normale. Sarri ha le individualità per risolvere con una giocata una partita bloccata, ma non poderose come Dybala e Higuain. Il Napoli è condannato a giocare sempre bene, la Juve ogni tanto può farne a meno. Sarri deve meditare. Per entrare nel suo Napoli pare che servano i tempi d’addestramento di un astronauta della Nasa. Rog e Diawara rischiano di invecchiare a Castel Volturno senza esordire. Grassi, nella stagione scorsa, ha giocato briciole e ieri ha vinto con doppio gusto. Forse Sarri dovrebbe smarcarsi dalla prudenza da ex bancario e investire di più sui giovani, visto che l’Euro-Napoli è costretto a vivere di turnover".
Domenica, 02 Ottobre 2016 19:13

Lutto nell'ACAN

Il presidente della Associazione Italiana Napoli Club,Saverio Passaretti,congiuntamente al consiglio direttivo sono vicini al dolore della famiglia Marchitelli,per la scomparsa del compianto Ciro,presidente dell'Acan,Associazione Club Azzurri Napoli.Tutti i componenti della Ainc sono vicini al dolore della famiglia ed esprimono grande cordoglio.Il lutto ha colpito profondamente il presidente Passaretti legato da una fortissima amicizia con Ciro Marchitelli.Un legame forte che durava da 50 anni.Tutti i componenti della AINC ed i club sparsi in tutto il mondo esprimono sentite condoglianze

Il Napoli continua a scalare posizioni nel ranking europeo. Il club partenopeo sale dai 75.266 post-Kiev ai 77.566 punti attuali, posizionandosi al 15esimo posto assoluto, scavalcando il Bayer Leverkusen fermato sul pareggio dal Monaco, ed avvicinando lo Schalke. A fine anno però potrebbe arrivare un passo avanti ancora più significativo: il club di De Laurentiis s'è presentato per la prima volta ai sorteggi in seconda fascia, grazie ad un ranking di 90.087, ma poi nella graduatoria ha scalato come gli altri club i punti del 2011/12 (il ranking tiene conto solo degli ultimi cinque anni) che erano ben 21.274. Nella prossima stagione, invece, il Napoli scarterà i punti della stagione 2012/13 (appena 8.832) mentre le altre perderanno numeri molto più alti: virtualmente il Napoli sarebbe già 13esimo, ma a pochissimi punti da Arsenal, Benfica e Chelsea per un ingresso da sogno nella top10. Il cammino europeo però è appena iniziato e gli uomini di Sarri vogliono fare ancora molta strada. Ranking aggiornato 1 Real Madrid 147.914 2 Bayern Monaco 136.813 3 Barcellona 133.914 4 Atletico Madrid 118.914 5 Juventus 112.566 6 Psg 111.366 7 Borussia Dortmund 107.813 8 Chelsea 104.163 9 Benfica 98.933 10 Siviglia 97.914 11 Arsenal 91.163 12 Manchester City 87.163 13 Porto 85.933 14 Schalke 04 78.813 15 Napoli 77.566 16 Bayer Leverkusen 76.813 Fonte:tuttonapoli.net 17 Zenit 76.106
Giovedì, 29 Settembre 2016 10:49

Hamsik:Grande risultato,peccato per i due gol

"E' un grande risultato contro una squadra di grande livello, di prima fascia. Peccato per i due gol subiti nel finale. Siamo soddisfatti del nostro inizio di stagione, ora ci aspetta l'ultima partita prima della sosta. Quando abbiamo fatto il secondo gol, ne abbiamo fatti altri due e là si è decisa la parita". KissKiss Napoli.

Fra i protagonisti della notte da sogno del Napoli in Champions c'è anche Marek Hamsik. Il capitano partenopeo che sblocca la gara col Benfica e poi guida la squadra verso la vittoria. "Avanti così" è il titolo de Il Mattino sullo slovacco che mette a segno il gol numero 101 in maglia azzurra ma non vuole fermarsi: "penso già all'Atalanta".

Questi i prezzi dei biglietti per Napoli-Roma, anticipo dell’ottava giornata di Serie A di sabato 15 ottobre alle ore 15.00 al San Paolo. In attesa di comunicazione dell’Osservatorio, successivamente saranno rese note le modalità e i tempi di acquisto dei tagliandi. Notevolmente calato il prezzo delle Curve, che passa dai 40 euro con Milan e Benfica a 25 euro. Considerando che quello con la Roma è a tutti gli effetti un big match, il gesto di De Laurentiis può essere considerato un segnale nei confronti della piazza dopo le polemiche delle ultime settimane. Un'ottima notizia.

SETTORE Prezzo
Tribuna d'Onore Euro 90
Tribuna Posillipo Euro 65
Tribuna Nisida Euro 45
Distinti Euro 35
Tribuna Family Euro 10
Curve Euro 25

Ridotto Tribuna Family: Euro 5

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