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Domenica, 16 Ottobre 2022 16:18

Ruud Krol: il "divino" azzurro

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È troppo riduttivo definirlo un terzino sinistro, se non altro per la duttilità che è stata sicuramente una delle sue caratteristiche principali, anche se, è proprio nel ruolo di terzino sinistro che Ruud Krol si impone al calcio internazionale, per poi, successivamente, reinventarsi libero, stopper, terzino destro o anche centrocampista difensivo a seconda dei casi.


Ambidestro, fisico notevole, con i suoi 80 kg distribuiti lungo 184 cm di altezza, che gli garantivano una forza fisica impressionante senza pregiudicarne la velocità e la progressione. Quasi insuperabile nell’uno contro uno ed ottimo colpitore di testa, elegante e preciso nei suoi cross dalla fascia o nei suoi lanci dalla difesa per impostare l’azione.Difensore elegante, con la propensione a staccarsi dalla difesa per portarsi in avanti, illuminava la retroguardia operaia del Napoli, che pagò 110 milioni per il suo prestito di sette mesi (ma il direttore Juliano riusci' poi a trattenerlo per ben quattro campionati, a 800 milioni a stagione e un miliardo alla società canadese da cui proveniva)
Nella stagione 1980/81, quella dello scudetto sfiorato con 38 punti, a -4 dalla Roma e a -6 dalla Juventus Campione d’Italia, Krol indosso' anche la fascia da capitano. Il sogno scudetto si infranse però nella gara casalinga contro il derelitto Perugia (26 aprile 1981, 0-1, autogol di Ferrario) che estromise dalla corsa gli azzurri in modo incredibile.
Prima di andarsene, dichiarò:
"Napoli è stato un sogno bellissimo. Se non mi fossi rotto la gamba, sarei rimasto a vita"
Chiuse con 107 presenze ed una rete con la casacca azzurra.

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Lina Parolisi

Nata a Napoli il 10/06/1982,grande appassionata del calcio e soprattutto del Napoli. Collaboratrice del sito www.ilcuoreazzurro.it