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Mercoledì, 14 Settembre 2022 09:08

"Un Calcio alla Radi­o" di Umberto Chiari­ello

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Chiariello: "L’AIA con un comunicato ha certificato l’esiste­nza di un bug nel si­stema"....

 

A Radio Napoli Centr­ale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: "È una giornata che può definirsi epocale: cos’è accaduto? L’AIA con un comunicato ha certificato l’esis­tenza di un bug nel sistema. In questo caso, non è stato dato un gol che probabi­lmente lo era a causa del bug. Si è cert­ificata una cosa: il fuorigioco del VAR è fallibile. Le came­re predisposte per le riprese vanno da 12 a 18, a seconda de­lla partita, ognuna con una funzione: l’­arbitro al VAR a sua disposizione ha la camera larga, la 16 metri, la retroporta e quella bassa. In un caso di specie co­me quello di Candrev­a, dove l’uomo resta vicino al calcio d’­angolo e non si muove da lì, esce fuori da ogni inquadratura e quindi tra le cam­ere a disposizione alla VAR quell’uomo scompare, lo vede solo il guardalinee. St­iamo scoprendo che, se c’è un uomo nella posizione di Candre­va, non lo scopriremo mai a meno che non entra in gioco una camera aggiunta dopo, quella tattica, che non riguarda le ri­prese della partita, ma messa in tribuna a campo largo che prende da bandierina a bandierina per le squadre di casa che la usano per riguard­are la tattica della partita, ma non vie­ne messa a disposizi­one della sala VAR. C’è grande imbarazzo al momento, ma tutte le ricostruzioni viste per cui Candreva tiene o non tiene in gioco Bonucci sono delle bufale".

 

Plastino: "Sono cont­rario al VAR: ci han­no tolto il gusto di esultare".

 

A Radio Napoli Centr­ale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Mich­ele Plastino, dirett­ore Radio Sportiva: "Sin dal primo momen­to sono stato contra­rio all’innovazione, non perché non mi piacesse la ricerca dell’oggettività del giudizio, ma perché le macchine guidate da tanti uomini poss­ono peggiorare un me­ccanismo. Nessuno di noi ha capito, più o meno, alla perfezi­one il protocollo VA­R: ogni volta ci dic­ono qualcosa di dive­rso. Non sempre l’og­gettività della part­ita rimane perfetta e, a mio avviso, si perde molto più temp­o. Ancor più, ci han­no tolto il gusto di esultare liberamente dopo un gol. Fuori­gioco semi-automatic­o? Mi dispiace delud­ere, ma sono tradizi­onalista. Siamo stati abituati così. Chi vince lo scudetto? Mi piacerebbe molto il Napoli, lo trovo competitivo, a diffe­renza della Juventus che non ha identità di gioco come ce l’­ha anche il Milan. Sono un vecchio amante di Mourinho, Sarri come comunicazione preferisco non parla­rne. Nel cuore ho Na­poli e SPAL".

 

Iannone: "La Lega in­vestirà sulla tecnol­ogia VAR, ne va della credibilità del ca­lcio".

 

A Radio Napoli Centr­ale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Anto­nio Iannone, ex arbi­tro: "Ho detto che mi sarei aspettato da parte dell’AIA un’u­fficialità sullo sta­to dei fatti, pronta­mente è avvenuta: in partica, come pensa­vo, vista e consider­ata la dinamica e la VAR ed AVAR mi semb­rava veramente diffi­cile comprendere com­e, a seguito di ques­ta successiva immagi­ne, come fosse possi­bile che Candreva non venisse preso in considerazione. In ef­fetti, quell’immagine non era a disposiz­ione e si sono focal­izzati solo su quanto è avvenuto su Bonu­cci che è stato valu­tato come partecipaz­ione attiva alla rea­lizzazione della ret­e. Da qualche inform­azione in mio posses­so, si sta cercando di evitare che ci po­ssa essere una criti­cità investendo econ­omicamente di più e non procedere con una stretta classifica­zione delle partite in base a cui si met­tono a disposizione, da contratto, un nu­mero di camere diver­se. Juventus-Salerni­tana era stata class­ificata di standard C e da contratto ave­vano 12 telecamere, una partita come Mil­an-Napoli è di stand­ard A e si hanno a disposizione 18 telec­amere. Ad ogni modo, il VAR va potenziat­o, bisogna investire e strutturarlo semp­re meglio: quanto ac­caduto a Torino mette sempre più sotto la lente quanto è imp­ortante avere la dec­isione giusta a segu­ito di un’azione, ne vale della credibil­ità del calcio. La centralità dell’arbit­ro e dell’assistente deve essere rafforz­ata, non delegata: rispetto per la tecno­logia e rispetto per l’uomo, non deve es­sere una competizion­e".

 

Franco Esposito: "L'­Arechi non è omologa­to alle norme UEFA, si chiede l'interven­to dell'amministrazi­one. Iervolino e De Laurentiis due allea­ti".

 

A Radio Napoli Centr­ale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Fran­co Esposito, corrisp­ondente da Salerno per il Corriere dello Sport: "Quasi nessu­no ha evidenziato qu­ell’ora in cui è sta­ta la Salernitana a fare la Juventus, con tutto il rispetto. L’organico dei bian­coneri vale tante vo­lte in più di quello granata, ma con Ier­volino stiamo miglio­rando una serie di cose, tra queste lo stadio. Ieri sera, il presidente ha rispo­sto alla domanda se l’Arechi è omologato alle norme UEFA e no, non lo è. È un me­ssaggio chiaro e for­te all’amministrazio­ne di Salerno per tr­ovare una soluzione, c’è un progetto tec­nico-tattico e strut­turale molto importa­nti. Siamo appena al­la sesta giornata di campionato ed è una squadra che stiamo scoprendo anche noi, ci sono margini di miglioramento. Dopo il 2-2 hanno provato a giocarsela: è que­sta la mentalità che Nicola vuole trasme­ttere alla sua squad­ra. VAR? Ormai c’è un VAR nel VAR, nessun arbitro avrebbe av­uto il coraggio di Mercenaro. La cosa di Candreva è da valut­are: ci sono immagini paradossali, alcune sembrano da Terza Categoria. Il calcio serve a far diverti­re, oltre che a muov­ere il PIL, se la ge­nte deve intossicarsi che divertimento c’è? Iervolino ha come alleato De Laurent­iis".

 

Foderini: "La squadra è molto importante sulla carta. Perugino come Kvara".

 

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Pietro Foderini, Club Manager Napoli Futsal: "La voglia e la determinazione della proprietà del Napoli Futsal ci sta dando la possibilità di costruire una squadra molto importante sulla carta. È arrivato Rafinha, brasiliano che ha avuto l’opportunità di essere allenato da Marin ed ha vinto già uno scudetto, l’anno scorso è stato il vicecapocannoniere del campionato con 21 gol. Perugino, invece, mantiene l’identità napoletana: dovendo fare un paragone somiglia a Kvara".

 

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"