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Venerdì, 16 Luglio 2021 13:47

Oggi a IlSognoNelCuore abbiamo intervistato: Angelo Gregucci; Salvatore Masiello.

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Oggi a IlSognoNelCuore abbiamo intervistato: 

Angelo Gregucci;

Salvatore Masiello.....

 

 

GREGUCCI

Italia, Gregucci a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Trionfo Europeo grazie al visionario Mancini ed alla coesione del gruppo. Insigne è Napoli, deve restare. Spalletti allenatore top, ma con Adl i rapporti si logorano velocemente"

 

 

 

“Mancini ha inciso al 100% nella vittoria dell’Europeo. Ha preso la Nazionale dalle macerie della non qualificazione al mondiale in Russia e l’ha portata al trionfo - queste le parole di Angelo Gregucci, ex allenatore del Venezia ed ex collaboratore di Mancini, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Esordì dichiarando di voler tornare a vincere e ci è riuscito. Farlo in poco tempo è stato il frutto di un’idea di un visionario. Essendo stato un calciatore di livello, riusciva a capire in venti minuti quale calciatore selezionare. L’Italia non è vero che non ha un fuoriclasse. In porta ha uno straordinario Donnarumma, a centrocampo un professore, Jorginho, e un esterno, Spinazzola, il quale era un fattore determinante. La sua visione era quella di avere tanti grandi giocatori che nessuno vedeva, ed è qui che c’è il suo merito. Fortuna? Un pizzico ci vuole sempre in quel tipo di competizione. La visione è totale, il suo staff e la coesione del gruppo ha fatto il resto. La Nazionale ha valorizzato i calciatori e non il contrario come accade nei club. Spalletti? È uno dei migliori allenatori del nostro movimento, con un’idea precisa. Spero sia lungimarante, perché gli inizi dei suoi predecessori sono sempre stati fragorosi e i rapporti con Adl si logorano velocemente. Al netto di tutto ciò che è stato, il Napoli ha una squadra a livello programmatico in vantaggio rispetto ad altre perché ha effettuato buoni investimenti. Insigne? Nell’età contemporanea, Lorenzo è Napoli. I club devono tornare a valorizzare i calciatori e non più il contrario”.

 

 

MASIELLO

Spalletti, Salvatore Masiello a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Allenatore top, i suoi calciatori sanno sempre cosa fare. Tra Koulibaly, Fabian ed Insigne sacrificherei lo spagnolo”

 

 

 

“Il Napoli sulla carta è più forte del Venezia, ma il calcio è strano. L’entusiasmo della neopromossa e dei calciatori che non hanno mai calcato i campi della Serie A, può creare le giuste motivazioni per mettere in difficoltà gli azzurri - queste le parole di Salvatore Masiello, ex calciatore, fra le tante, di Venezia e Genoa, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Prossima Serie A? Ogni anno il campionato italiano diventa sempre più una sorpresa. Vorrei rivedere il Napoli ad altissimi livelli, al vertice della classifica. Cosa è mancato agli azzurri? La società partenopea deve fare una scelta, deve capire se vuole vincere realmente. L’Inter, ad esempio, ha preso il miglior allenatore in quel momento in Italia, gli ha messo a disposizione un budget importante per il mercato ed hanno vinto. Quando prendi un tecnico di vertice, sai che la piazza è tranquilla, poi le annate negative capitano. Spalletti è un ottimo allenatore, ti garantisce le primissime posizioni e riesce a trasmettere la giusta tranquillità ai calciatori. I suoi ragazzi sanno sempre cosa fare.Sono i giocatori a scendere in campo, ma avere un buon tecnico semplifica le cose. La tranquillità del saper cosa fare sul rettangolo di gioco incide sulla prestazione. Mi sono capitati dei mister che preparavano la partita ma non facevano capire cosa fare nei 90 minuti. Mancini, nonostante le difficoltà iniziali in finale, ha dimostrato questo. Ha provato, provato, con dei cambi continui, ed ha vinto perché i suoi sapevano in ogni caso cosa fare. Chi sacrificherei fra Koulibaly, Fabian e Insigne? Lorenzo mai, ci rappresenta. Lascerei andare Fabian. Chi è rimasto fuori dal valzer degli allenatori? Mazzarri, ad esempio. Un grande allenatore, dà motivazioni importanti ai calciatori. De Zerbi è andato all’estero, ma con un’ottima squadra a disposizione avrebbe potuto fare bene anche qui”.

 

 

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"