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Venerdì, 06 Gennaio 2023 14:09

Oggi a 1FootballClub by IlSognoNelCuore abbiamo intervistato: Mirko Taccola; Franco Ceravolo; Benoit Cauet; Massimo Paganin

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Oggi a 1FootballClub by IlSognoNelCuore abbiamo intervistato: 

Mirko Taccola;

Franco Ceravolo;

Benoit Cauet;

Massimo Paganin.

MIRKO TACCOLA 

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mirko Taccola, ex calciatore, tra le tante, di Inter e Napoli ed attuale allenatore. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

 

Ricordo di Vialli? "Un'altra notizia triste, dopo quelle degli ultimi tempi. La vita è anche questa, Gianluca lascia un'eredità importante e numerosi ricordi preziosi, ai quali sono molto ancorato. Uno dei tanti è legato alla Samp e ai tempi della mia giovinezza". Parere su Inter-Napoli? "È stata una gara molto equilibrata, a tratti è emersa la superiorità nerazzurra. In occasione del gol di Dkezo sono venute alla luce le difficoltà della difesa del Napoli. Quest'ultimo non ha avuto la solita forza di reazione, e la gara si è chiusa con questo risultato. Ma lo 0-0 poteva persistere sino alla fine. Nel complesso, è stato un turno di campionato anomalo, ma era prevedibile che qualche partita presentasse delle insidie. Soltanto tra qualche settimana le squadre torneranno al top; non credo, tuttavia, che il Napoli debba fare grandi drammi. Si è trattata solo di una singola gara, inoltre l'Inter è un avversario di livello". Con la Samp gara della reazione? "Credo di sì, la stessa Samp ha sorpreso alla ripresa del campionato, la quale ha battuto il Sassuolo. I blucerchiati saranno sicuramente galvanizzati, ma non penso che il Napoli sbagli due volte consecutive. Non sarà una gara agevole, ma gli azzurri sicuramente vinceranno". Anche Milan e Juve hanno vinto: quale sarà il leitmotiv della seconda parte di stagione? "Il club bianconero darà filo da torcere fino alla fine, come Inter e Milan. Il Napoli ha il vantaggio di fare la lepre e di guidare la classifica, ma i giochi restano aperti. Le altre squadre devono sperare in eventuali passi falsi degli azzurri". Quale dei top club italiani avrà la gara più difficile da disputare? "Milan-Roma sarà una partita interessante, bisognerà capire anche se la squadra giallorossa sia cresciuta o meno. Mourinho sta recuperando calciatori importanti, ci sarà da divertirsi. Le altre formazioni, invece, avranno impegni più agevoli". Bilancio dell'operato di Mourinho alla Roma? "José resta un valore aggiunto, è l'allenatore adeguato per la piazza giallorossa. Aizza le folle e porta entusiasmo, questa squadra aveva bisogno di un grande allenatore e di un personaggio simile al portoghese. Non è ancora terminato il lavoro, me nel futuro prossimo la Roma sarà una squadra da temere". Top 3 dei difensori in Serie A? "C'è una penuria allucinante, soprattutto per quanto concerne i calciatori italiani. In questo ruolo eravamo un modello da seguire in passato, ma ad oggi si stanno riscontrande tante difficoltà. Attualmente i difensori non sanno più marcare. Vedi Rrahmani e l'occasione del gol di Dzeko. Per il fururo penso a Gatti, se la Juve riuscisse a farlo crescere. L'addio di Chiellini ha lasciato un vuoto al momento incolmabile. Non c'è crescita generale, soprattutto con l'introduzione di alcune regolucce, qualcosa va cambiato".

 

 

FRANCO CERAVOLO

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Franco Ceravolo, dirigente e direttore sportivo. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

 

Saluto a Vialli? "Dispiace molto. È stato un grande calciatore, un professionista ed un esempio a livello umano. La sua scomparsa è un peccato, non ho parole per la tristezza di questa notizia. È stato un grande uomo, siamo stati anche insieme alla Juve. Ho avuto l'occasione di conoscere la sua persona". Motivo del patimento di queste malattie per gli ex calciatori? "Può capitare a chiunque. Naturalmente una notizia simile emerge con più facilità perché interessa persone maggiormente famose, ma ho conosciuto tanti amici affetti da queste malattie". La Juve è una squadra da temere? "Nel calcio conta il risultato e i bianconeri hanno conquistato una vittoria fondamentale con la Cremonese. Il campionato è aperto a tutti, anche se la sconfitta del Napoli con l'Inter ci può stare. È iniziata la seconda parte di stagione, attualmente la squadra azzurra continua ad avere un vantaggio importante in classifica. Il campionato, tuttavia, è molto lungo, Milan, Juve ed Inter possono continuare a dire la loro. Queste quattro squadre sono tutte in lotta per il titolo, sebbene il Napoli sia la squadra più forte. Gli azzurri possono arrivare fino in fondo". Un bene che Allegri abbia pieni poteri alla Juve? "Al momento è un bene, anche se il tecnico ha sempre goduto della fiducia della proprietà bianconera e di Agnelli. Ad oggi mancano punti di riferimento, i nuovi membri della società appoggeranno le idee calcistiche di Max. È un'ulteriore responsabilità, ma l'allenatore resta un punto fermo. In passato forse non era tanto gradito da tutta la dirigenza bianconera, ma poi la situazione è cambiata. Ad oggi Allegri ha questa responsabilità importante, può, tuttavia, offrire un apporto rilevante alla Juve". Bilancio provvisorio dell'esperienza di Mourinho alla Roma? "È stato un grande colpo a livello mediatico. Era necessario un allenatore così carismatico, ci sono i presupposti per ridurre il gap con i top club italiani. Nel giro di qualche anno può ambire ai vertici della classifica".

 

 

BENOIT CAUET

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Benoit Cauet, ex calciatore, fra le tante, di Paris Saint Germain ed Inter. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

 

Commento sulla vittoria dell'Inter con il Napoli? "È un successo rilevante che lancia i nerazzurri. La prestazione dell'Inter è stata nettamente positiva, ha affrontato la gara con tanta volontà ed estrema determinazione. Si è trattato di un passo falso del Napoli, un passo falso, tuttavia, comprensibile, ci può stare. L'approccio non è stato dei migliori. Non sarà stato agevole affrontare le amichevoli di dicembre, anche perché non è emerso il Napoli di inizio stagione, ma la stessa squadra azzurra ad avere nelle proprie mani il proprio destino. Spalletti, tuttavia, può contare su tanti calciatori importanti. Ma l'atteggiamento dell'Inter è stato decisamente superiore e questo è stato determinante". Campionato riaperto? "Nessuno ha mai vinto il campionato a dicembre, lo sanno tutti... Una squadra può partire fortissimo, vedi il Napoli, ma c'è sempre da giocare la seconda parte di stagione. La squadra azzurra può contare su una grande forza, ma potrà vincere lo scudetto solo con la medesima continuità emersa all'inizio. I calciatori, tuttavia, non si dimostrano sempre alla stessa altezza in tutti i momenti della stagione; anche le altre squadre possono dare filo da torcere al Napoli e sperare nello scudetto. Il campionato è ancora aperto". Parere su Ounahi? "È un giocatore molto forte, anche se quest'anno l'Angers sta vivendo numerose difficoltà in Ligue 1. Azzedine tecnicamente sa fare tutto, si può avvicinare all"idea di calcio di Spalletti. Sotto la gestione dell'allenatore italiano, potrebbe migliorare le sue caratteristiche fisiche e potrebbe offirre un apporto rilevante al Napoli nella seconda parte di stagione, se dovesse arrivare a gennaio. Nonostante la sua corporatura, può contare su una tecnica eccezionale, aspetto che conta più di tutto. A volte è necessario essere più bravi con i piedi; tanto è vero che la forza del Napoli risiede nella capacità di far girare velocemente il pallone. Un calciatore come Ounahi potrebbe rappresentare soltanto un'arma in più per la rosa azzurra. Trasmette la palla molto velocemente, è adeguato per il gioco dei partenopei".

 

 

MASSIMO PAGANIN

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Paganin, ex calciatore dell'Inter ed attuale opinionista Mediaset. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

 

Ricordo di Vialli? "Ci conoscevamo da tanto tempo, è un vuoto difficile da colmare. Ha accettato la sua malattia rispettando la vita. Un abbraccio a Gianluca, è stato un grande uomo prima di un grande calciatore". Dopo la sconfitte con l'Inter, il Napoli affronterà la Samp, vittoriosa con il Sassuolo... "Con gli azzurri non sarà semplice per i blucerchiati, è iniziata una nuova stagione. Sarà complicato per qualsiasi squadra ripartire. I calciatori i quali sono stati impegnati in Qatar hanno avuto la possibilità di giocare in questo periodo, ma a prescindere da ciò inizierà un nuovo campionato. Tutte le squadre avranno la chance di mescolare nuovamente le carte, spero in una seconda parte di stagione entusiasmante". In occasione del gol di Dzeko, c'è stato un errore individuale di Rrahmani? "Ha cercato di anticipare la giocata, senza considerare la possibilità che il pallone potesse arrivare sul secondo palo. Dzeko era dietro Amir ed ha anticipato il difensore, anche se i meriti vanno attribuiti anche a Dimaro per il cross effettuato. Può succedere, anche se si è trattato di un errore di partenza macroscopico di Rrahmani. È uno sbaglio che ci può stare, anche se poi è arrivato il gol". Motivi della prestazione negativa del Napoli? "Tanto dipende dal lavoro effettuato nel mese prima dell'avvio di stagione, come pure dall'operato dello staff. Bisognerà attendere qualche settimana per verificare la reale condizione delle squadre e quanto soprattutto sarà stata impattante la vittoria dell'Inter sul Napoli". Koulibaly possibile erede di Skriniar: l'Inter ci guadagnerebbe? "La dirigenza nerazzurra prenderebbe una decisione oculata, si tratta di due grandi calciatori. Poi il club di solito fa la differenza. Se Skriniar decisedde di lasciare l'Inter, probabilmente approderà in una top club. Anche se i soldi contano relativamente, spesso sono molto più rilevanti la storia e l'affetto dei tifosi". Impatto di Kim con il Napoli? "Sta facendo molto.bene, anche se bisognerà attendere la seconda parte di stagione per conoscere il suo reale impatto. 

Ha disputato un grande avvio di campionato, può soltanto crecsere in Serie A, soprattutto per l'aspetto tattico del campionato. Si è ambientato molto bene sotto tutti i punti di vista, ha contribuito tanto ai risultati positivi del Napoli nella prima parte di stagione". Parere sul percorso di crescita di Italiano? "La Fiorentina sta affrontando il doppio impegno, quello europeo causa un dispendio fisico importante ed una riduzione di tante energie sia per la squadra e sia per l'allenatore. Vincenzo ha dimostrato di poter fare grandi cose, il doppio impegno dei viola sarà un test rilevante per la sua crescita". Coppa Italia? "Mi auguro che a livello italiano riusciamo a promuovere questo torneo sempre di più sulla scia del modello inglese. Nella parte finale diventa molto importante; inoltre, offre la possibilità anche a squadre di Serie B di competere con i club di prima classe. Non vedo l'ora di commentare le prossime partite della Coppa Italia".

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"