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Lunedì, 24 Ottobre 2022 14:14

Oggi a 1FootballClub by IlSognoNelCuore abbiamo intervistato­:​ Mauro Bergonzi (escl­usiva nazionale) Paolo Bargiggia (esc­lusiva nazionale);

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PAOLO BARGIGGIA​

 

A “1 Football Club”, programma radiofoni­co condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Ba­rgiggia, giornalista esperto di calciome­rcato. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.....

 

 

Pensieri su Roma-Nap­oli? "Le dichiarazio­ni di Mourinho sono decisamente farnetic­anti, ha dichiarato che il Napoli non me­ritava di vincere... La Roma è una squad­ra isterica, non ha giocato a calcio ier­i, ma era tutta schi­erata in difesa. Nel­la ripresa gli azzur­ri hanno creato tante occasioni da gol. Le condizioni del te­rreno di gioco dell'­Olimpico, inoltre, erano indegne, il cam­po non ha favorito il calcio degli ospit­i. Spalletti è uscito vincitore dallo sc­ontro con José, ha schierato Osimhen dal 1' rinunciando al pupillo Raspadori, il quale avrebbe fatto fatica con la difesa giallorossa molto fisica. Lo stesso di­scorso vale per l'op­zione Olivera al pos­to di Mario Rui. I partenopei hanno meri­tato di vincere; mos­truosa comunque la rete di Victor. Nella prossima estate arr­iveranno tante offer­te per questo calcia­tore... Il Napoli ha vinto anche senza Rrahmani e Anguissa, un successo fantasti­co". La rosa a dispo­sizione di Spalletti è molto profonda... "Assolutamente, è profondissima. Luciano ha tante soluzioni in attacco. Ndombele è stato prelevare in prestito dal Tott­enham, è presente El­mas in panchina ed è stato acquistato an­che Olivera come sos­tituto di Mario Rui. Un capolavoro di Gi­untoli. I meriti van­no attribuiti anche a Spalletti, il quale a partire dalla sf­ida con il Lecce non ha sbagliato più nu­lla". È cambiato qua­lcosa per il tencico? "Sembra più sicuro di sé e maggiormente sereno, sta godendo dell'apporto della società. Luciano si sta affidando anche a Kim, il quale sta rendendo tutto più semplice. Il Napoli, infatti, non interv­errà sul mercato a gennaio. Non è alla ricerca di un sostitu­to di Di Lorenzo, an­che perché è presente Zanoli in squadra. Non sarà ingaggiato neppure un'alternat­iva di Kvara, Solbak­ken andrà alla Roma. Per quanto concerne il riscatto di Ndom­bele, il Napoli attu­almente è tiepido. Tanguy sta facendo fa­tica a salire di liv­ello, recupera poco e non offre un grosso apporto difensivo. Se comincerà la dir­igenza, sarà offerta una cifra che oscil­la tra i 12 e i 15 milioni di euro, non sicuramente 30". Man­ca un vice-Anguissa e un vice-Kvara? "El­mas e Ndombele sono i sostituiti del cam­erunese. Per quanto concerne un'eventuale sostituto di Kvara, non sarà ingaggiato nessuno. Lozano ev­entualmente potrebbe essere collocato su­lla corsia mancina, anche perché non è nelle idee del Napoli intervenire sul mer­cato". Ieri Spalletti sembrava un allena­tore sicuro come Pio­li nella passata sta­gione... "Non hanno lo stesso carattere. Luciano sicuramente è più tranquillo, come anche tutto il gruppo azzurro. Anche De Laurentiis sembra più sereno.

 

Rispet­to a Stefano, sono due tecnici differenti dal punto di vista caratteriale. Spall­etti è più filosofic­o, e sembra essere disposto a dialogare nell'interazione con i dirigenti. Se non fosse stato così, dopo la gara di Lecce e il confronto con il ds Giuntoli, avre­bbe riscontrato delle difficoltà. È anche molto umile calcis­ticamente parlando". Mourinho è solito impostare un clima pa­rticolare? "È un inc­endiario, anche il suo linguaggio del co­rpo è sempre al limi­te della provocazion­i. Gioca un calcio alla Far West. Karsdo­rp ha interpretato alla perfezione lo sp­irito del tecnico po­rtoghese, ha dimostr­ato la filosofia del suo allenatore. Que­sta è la Roma di Mou­rinho... come si fa sviluppare il gioco in questo modo? È una squadra che non fa calcio, José è ques­to genere di allenat­ore. È abbastanza pe­noso, con il gioco dovrebbe dimostrare il reale valore della rosa giallorossa, ma non riesce in ques­to. Karsdorp e tutto i calciatori della squadra sono i veri soldati di Mourinho. Fui critico quando la dirigenza capitol­ina decise di ingagg­iare l'allenatore... non è mai contento, incendia le casse finanziarie del club. Avrebbe disputato una stagione fallimen­tare l'anno scorso se non avesse vinto la Conference". Consi­derazioni su Milan-M­onza? E su De Ketela­ere? "I rossoneri gi­ocano bene a calcio, Pioli ha intrapreso delle scelte coragg­iose, relegando in panchina degli uomini chiave. Charles, in­vece, comincia a div­entare un caso. Il Milan ha ingaggiato il belga da campione d'Italia in carica, ma probabilmente avr­ebbe avuto più bisog­no di calciatori mag­giormente impattanti da subito. Il contr­ibuto di De Ketelaere attualmente è null­o, si tratta di un punto interrogativo. Anche la dirigenza rossonera sta riflett­endo a riguardo. Se quest'ultima avesse ingaggiato Kvara ad una cifra inferiore, ora lo scenario sar­ebbe completamente differente...". La La­zio entusiasma in at­tacco ed ha una dife­sa impenetrabile... "Il mercato dei capi­tolini si è focalizz­ato maggiormente sul­la retroguardia. Nes­suno mette in dubbio le qualità del calc­io di Sarri, piuttos­to pa condotta del tecnico e la sua tend­enza a trovare tanti alibi. Ma il gioco della Lazio è piacev­ole. Per quanto conc­erne l'Atalanta, non è più la stessa del­lo scorso anno, anche se con i biancocel­esti hanno subito ta­nte ripartenze. Dire che la società capi­tolina può competere per lo scudetto, non credo, anche perché non ha una rosa co­mpetitiva". E la Juv­e? Quale stagione at­tenderà i bianconeri? "Non ha fatto il mercato, ma l'ha subi­to. Paredes è stato voluto tanto, eppure non sta giocando at­tualmente. E Di Mari­a? Ha comunque vinto due gare consecutiv­e, è sembrata una sq­uadra più umile e ma­ggiormente volentero­sa con l'Empoli. Kean ha ripagato la fid­ucia di Allegri, men­tre Vlahovic è rimas­to ancora a secco do­po il gol nel derby. Domani in Champions la squadra si gioch­erà la stagione, rov­inerebbe quel poco di buono ottenuto se non dovesse vincere con il Benfica". Per l'ennesima volta a Firenze si è verific­ato un episodio spia­cevole... "Sono scon­volto per il coraggio di alcuni colleghi di dare attenuanti alla condotta del pu­bblico viola come Sc­oncerti. Purtroppo in questa città la ti­foseria è particolar­mente agitata ed inc­ivile. I tifosi dell­'Inter hanno sostenu­to di aver ricevuto alcune offese. A Fir­enze si verificò anc­he quell'episodio co­ntro Spalletti... Cr­edo che la responsab­ilità possa essere attribuita anche ai dirigenti della Fiore­ntina, Commisso e Ba­rone non sono credib­ili ed impresentabil­i, fanno sempre la morale agli altri e non stigmatizzano mai i comportamenti dei propri tifosi. Il presidente dovrebbe prendere una posizione contro la tifoseria viola. Questa squa­dra, la sua dirigenza ed alcuni colleghi escono malissimo da questa sfida".

 

MAURO BERGONZI

 

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex arbitro Mauro Bergonzi. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

 

 

Pensieri sull'arbitraggio di Irrati in Roma-Napoli? "Avrei riscontrato tante difficoltà in una gara come quella di ieri, in un clima incandescente con i fischi asfissianti dei tifosi giallorossi. Mourinho è il solito allenatore che fa spettacoli, ogni decisione dell'arbitro è stata contestata. Irrati ieri ha perso la lucidità alla fine della partita, è un ragazzo di una squisitezza incredibile, equilibrato e serio. Non ne poteva più... è stata una sfida inarbitrabile". Karsdorp ha incitato la tifoseria al 12' del primo tempo... "I calciatori erano troppo stressati. Irrati non è stato messo nelle condizioni di dirigere la gara in modo sereno, anche se l'operato è stato ottimo. Non era rigore quello negato al Napoli, il pallone è stato toccato in anticipo da Rui Patricio, anche se era una situazione in campo molto difficile da giudicare. Tocco, mano, tocco: questo è il ragionamento". Paragoni con il rigore concesso all'Inter? "Il portiere sfiora il pallone e non ha cambiato direzione... si tratta di una decisione dell'arbitro nettamente corretta. La questione verte sul giudizio della situazione e se fosse fallo omeno e quello su Lautaro era netto. Mentre Rui Patricio tocca il pallone e lo devia lateralmente... non era un penalty da assegnare".

 

Episodi dubbi in questo weekend? "In Udinese-Torino mi è piaciuto molto Marchetti. È un ragazzo giovane, ma nel giro di qualcue anno diventerà davvero uno dei migliori. Grandissima presenza scenica ed atletica, è stato pacato ed umile. Deve migliorare solo dal punto di vista tecnico, ma ho ammirato un grande direttore sportivo pronto a fare la differenza in futuro. Anche in occasione del 4-3 dell' inter era fallo... "Si trattava di una decisione molto semplice da prendere. Milenkovic ha commesso comunque un errore madoranale. Nonostante la decisione errata, Valeri resta un ottimo arbitro, la gara diretta era molto complicata da gestire. Con il corso degli anni, tuttavia, si perde lucidità, nei minuti finali della partita si comincia a far fatica. Era comunque calcio di punizione a favore della Fiorentina...". Mancato rosso a Dimarco? "Errore gravissimo del Var e di Valeri, i quali non riescono a fischiare un fallo terribile. Tacchetti esposti e piede a martello, era un'espulsione sacrosanta. Una situazione legata all'assenza di concentrazione, è stato uno sbaglio grossolano. Il clima del campionato e il grande nervosismo, però, fanno sì che gli arbitri sbaglino maggiormente. La partita di ieri è stata emblematica a riguardo, il clima in campo sarà infuocato sino all'interruzione della Serie A". Cosa rischia Karsdorp? "Credo nulla. È roba da uomini in campo, si tratta un episodio iniziato e concluso terminare in campo". Episodio di Firenze? A Firenze sono sanguigni. Non è la prima volta che si verificano situazioni simili. Queste vicende non dovrebbero capitare, ma sono legate alle tensioni dei tifosi e a ciò che si verifica sugli spalti. Le preoccupazioni del campo sono trasportate all'interno delle tifoserie, ci sono troppi calciatori nervosi attualmente".

 

 

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"