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Venerdì, 20 Gennaio 2023 12:45

Napoli, la conferenza stampa di Spalletti

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 In conferenza stampa Spalletti ha parlato del match di domani, dei singoli calciatori e si è espresso su Napoli-Cremonese........

Su Kvaratskhelia

"Kvaratskhelia non partirà per la trasferta di Salerno. Oggi non ha febbre però il medico ha dovuto dargli i farmaci".
Su Elmas

"Se può sostituire Kvara a Salerno? Sono soddisfatto di tutta la squadra per quello che hanno fatto, tralasciando alcuni particolari. Lui è uno che in questo momento qui sta facendo vedere il suo valore. Ha giocato più spesso, è stato più facile far vedere le sue qualità. E' uno di quelli che mette sempre tutto, è evidente. Un bambino venne a vedere l'allenamento e disse 'Ma da dove è uscito?'. Chiunque lo vede si accorge che dà sempre tutto. E' un calciatore che sarà della partita sicuramente, poi vedremo. Ma merita di giocare".
Sulla Cremonese

"Cremonese? Non ci ha fatto piacere perdere ma non ci sono strascichi, mi aspetto una reazione corretta da parte di una squadra che va a giocare su un campo difficile, caldo, ci giochiamo un risultato importantissimo e non vediamo l'ora di giocare"
Sui tifosi

"Siamo in un momento particolare, figuriamoci se non abbiamo bisogno dei tifosi. Se si fa casino, se si prende il calcio per fare casino ne dobbiamo subire le conseguenze a livello di passione. Non si vive una passione in maniera corretta per quello che è il sentimento che abbiamo, ci facciamo del male perché non avremo i nostri tifosi al supporto. Per noi sono fondamentali. Non capisco. Non lo so se la punizione è giusta, non conosco le regole. So che mi dispiace non averli con noi, al nostro fianco. Da qui in avanti bisogna ragionare per la città. Diventa più facile avere dei comportamenti di conseguenza al nostro obiettivo. Parlo anche del nostro modo di ragionare. Bisogna dare tutto per questa maglia, per questa squadra e questa città. Non ce ne frega nulla di quello che succede altrove, per noi l'obiettivo è solo quello lì. Abbiamo desiderio che le cose vadano in questa direzione e bisogna comportarsi di conseguenza. Magari qualche volta passando anche da polli, ma si fa per scelta per guadagnarci tutti. Non per dover reagire. Reagire è sintomo di scarsa personalità. Avrei mille cose da dire, da fare, ma stavolta sto zitto. Va bene così, perché ci guadagno dopo. Tutto per la città".
Su Osimhen

"La crescita di Victor Osimhen? Lui è un calciatore che avrà un futuro importantissimo, fondamentalmente è un bravissimo ragazzo. Poi ha tutto. Ha delle reazioni da persona forte, è uno che sa che se lo sfidi trovi roba dura. Nel senso che non ha problemi a reagire in nessun modo. Ha fatto dei passi in avanti importanti sotto questo aspetto. Io non lo vedo più reagire a quelle cose banali o su un fallo normale come è successo quando sono arrivato. Col Venezia fu subito squalificato. E' intelligente e capisce, questo gli diventa fondamentale nel calcio giocato. Ora gioca con la squadra, attacca lo spazio. E' un piacere vederlo. Sono tutti vantaggi che lui si crea, è dentro la squadra come comportamenti e movimenti. Avrà il futuro importantissimo che si merita".
Sulla gara contro la Salernitana

"Mi fa piacere ritrovare Nicola sulla panchina, lo stimo come uomo e allenatore. Ritrovarlo lì può essere una complicazione in più, ma mi fa piacere che ci sia. La gara avrà duemila difficoltà di tutti i generi. Ci aspetta una gara dura, in uno stadio caldo. Noi per quello che deve essere il nostro percorso, i nostri sogni, non possiamo scegliere che tipo di gara andare ad affrontare. Non possiamo scegliere che allenamento fare bene o fare male. Non possiamo più scegliere niente, si affronta quello che ci viene presentato in qualsiasi modo. E' una gara dove dobbiamo essere pronti a quello che sarà la voglia dell'avversario di fare la partita. Altrettanto da un punto di vista di consapevolezza, di qualità, di tattica, di tecnica. Dobbiamo saperci comportare in queste condizioni ed in queste partite".

Poi ha proseguito: "Noi bisogna giocare e dare il 100%. Dare un punto di meno del 100 non equivale ad un punto, ma equivale a 20. Significa dare più possibilità all'avversario. In questo caso l'abbiamo pagata più cara del dovuto. Non siamo riusciti a mettere il massimo, però poi... La scelta della formazione? Durante il break più volte ci avevate detto che se fossimo stati gli stessi alla ripartenza... Giochiamo tre gare importantissime. A Genova era importante uguale. Poi dopo tre giorni ti giochi il derby a Salerno che diventa una partita importante dove c'è da stare in campana. Diventa una necessità fare delle scelte differenti. Quando si gioca nel Napoli a volte devi essere quel calciatore che si fa trovare pronto nelle necessità e nel bisogno, altrimenti non siamo di quel livello lì. Sono piccole cose che poi ti tolgono qualcosa in base a come sei fatto caratterialmente. A noi non deve succedere, perché è qui che si fa la differenza. Devo avere sempre fame, devo vincere tutte le partite. L'atteggiamento deve essere questo qui".

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"