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Lunedì, 22 Aprile 2019 21:42

La pagella di Napoli-Atalanta

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Ospina: 6 Incolpevole sul primo gol, non esente da colpe sul secondo

gol, un paio di ottimi interventi che gli danno la sufficienza.
Malcuit: 5 Si propone sulla destra ma fa sempre la scelta sbagliata, suo l'errore sul gol del 2-1 dell'Atalanta, partita insufficiente.
Chiriches: 6 Nessun pericolo dalla sua parte quando è in campo, poi ancora un problema fisico.
Luperto: 5,5 Non da Napoli secondo me, si perde inspiegabilmente Zapata sul primo gol, un altro paio di sbandamenti e un intervento meraviglioso che evita il 3-1, ma più cose negative che cose positive.
Koulibaly: 6 Primo tempo sontuoso, secondo tempo un po’ in affanno, ma resta uno dei pochi che lotta fino alla fine.
Hysaj: 5,5 Buon primo tempo,non quando spinge ma quando difende, nel secondo tempo sempre in ritardo nelle coperture.
Callejon; 6 In netta ripresa sopratutto nelle coperture, e stasera con un Malcuit che sbaglia molto è stato fondamentale il suo apporto in difesa.
Allan; 5,5 Ormai è l'ombra di se stesso, grande delusione in questo girone di ritorno. Non credo valga più i soldi che voleva il presidente a gennaio, ma credo che sia solo una questione mentale
Zielinski; 6 dei centrocampisti è l'unico che cerca di lottare e impostare il gioco, fallisce un gol davanti al portiere, ma credo che deve essere uno dei tasselli per il Napoli del futuro.
Fabian Ruiz: 5 Si specchia nella sua bellezza, lezioso anche quando non serve e sbaglia tutto ciò che c'è da sbagliare. Se il Napoli deve puntare su di lui l'anno prossimo occorre il Fabian della prima parte di stagione.
Mertens 6,5: Gol, assist e gol sbagliati, forse uno dei pochi che lotta fino a che è in campo, sostituito inspiegabilmente da Younes sv
Milik; 5 Lottare da solo non basta, si divora due gol anche se uno salvato miracolosamente da Masiello. Se vuole essere il centravanti del Napoli questi gol non può sbagliarli.
Ancelotti; 5 Cerca di predicare il suo credo calcistico nel deserto,non viene seguito dai calciatori che erano troppo integrati con un solo modulo, squadra senza anima. Che era un anno di transizione si era capito, ma secondo me sarà difficile anche per lui capire chi è da confermare a giugno

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Alfonso Aiello