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Sabato, 11 Marzo 2023 20:32

La pagella di Napoli-Atalanta

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Gli azzurri con un secondo straordinario superano l'Atalanta e si portano a +18 dalla seconda.
Il sogno prende sempre più forma.

Ho visto questo:

Gollini 6,5: Gioca dal primo minuto a causa dell'infortunio di Meret, primo tempo da spettatore aggiunto, si fa trovare pronto nella ripresa su un tiro di Ruggeri in un altro paio di circostanze, ottimo debutto.

Di Lorenzo 7: Macchina da guerra, inesauribile sia in fase difensiva che offensiva, il nostro capitano

Kim 8: Mostruoso, sempre in anticipo su Zapata e company, sostituito per un problema fisico, attendiamo riscontro medico

Rahmani 8: Regala il gol della sicurezza, oltre a una splendida partita

Olivera 7: Un altro calciatore rispetto a quello visto contro la Lazio, grande prestazione sopratutto in fase offensiva, migliora l'intesa sulla sinistra con Kvaratskhelia

Lobotka 7,5: Il nostro Iniesta, mette ordine con giocare semplici, detta i tempi di tutta la squadra

Anguissa 7: Nel primo tempo alterna cose straordinarie con sbagli un po banali, non sbaglia nulla nella ripresa

Zielinski 6: Primo tempo così così, molto meglio nella ripresa soprattutto con incursioni sulla sinistra

Politano 7,5: Finalmente un ottima prestazione,nel primo i pericoli nascono tutte dalle sue giocate, bene anche nella ripresa, Ruggeri non lo ferma mai

Osimhen 7,5: Non a segno per la seconda partita consecutiva, ma grande partita di generosità, regala l'assist sul gol straordinario di Kvaratskhelia, sfoggia una straordinaria rovesciata su cross di Politano che purtroppo gli viene centrale.
Sempre più leader

Kvaratskhelia 9: Bene nel primo tempo, straordinario nella ripresa, un paio di tiri da fuori area fuori dallo specchio della porta, mostruoso il gol che sblocca la partita, un gol che vale da solo il prezzo del biglietto.

Elmas 6,5 - Ndombélé 6,5 - Juan Jesus 6 - Zerbin 6 - Simeone 6

Spalletti 8: Stravince la partita con Gasperini che viene anche lui a Napoli a mettere il pullman davanti alla difesa, sta realizzando il sogno di un popolo dopo 33 anni.

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Alfonso Aiello