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Domenica, 23 Gennaio 2022 17:40

UN DERBY SENZA STORIA

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Non c’è stata partita tra un Napoli lanciatissimo ed una Salernitana falcidiata dal Covid. Il campo ha sancito una vittoria quasi scontata alla vigilia, considerato l’enorme divario tecnico. Eppure, nel primo tempo, una volta in vantaggio, il Napoli commette l’ingenuità di credere di avere già in cassaforte la partita e si fa sorprendere dagli avversari. Il gol del pareggio di Bonazzoli rievoca gli spettri di recenti insuccessi, ma fortunatamente gli azzurri riprendono a macinare gioco e tornano meritatamente in vantaggio sia pure con un rigore generoso,  trasformato da Mertens. 

In avvio di ripresa, la spallata decisiva al match la danno i  gol di Rrahmani ed  Insigne (entrato al posto di Lozano) ancora su penalty.  Tra l’altro, la Salernitana resta in dieci e da quel momento è un monologo azzurro. Tuttavia, il risultato non cambia,  anche perché, pur continuando a comandare il gioco, il Napoli dà l’impressione di non voler infierire. Le occasioni certo non mancano, ma negli occhi dei calciatori di Spalletti non c’è  cattiveria agonistica. Per il Napoli, si è trattato di un allenamento o quasi, con l'82% di possesso palla, 26 tiri a uno e 10 corner a zero. Si è rivisto al ‘Maradona’ anche Osimhen, ansioso di far gol e per questo un po’ nervoso con qualche compagno che non gli fornisce l’assist (!).        In sala stampa,  Luciano Spalletti appare soddisfatto,  tuttavia non è piaciuto come la sua squadra abbia abbassato il livello di concentrazione in occasione del pari. Un aspetto nel quale il Napoli deve ancora migliorare, unitamente ad una maggiore cattiveria sotto porta. Per quanto riguarda la Salernitana,  non era questa la gara nella quale poteva sperare di fare punti, considerata l’oggettiva situazione di emergenza. Ma  grazie al nuovo corso targato Iervolino – Sabatini e ai rinforzi in arrivo, i granata possono provare a giocarsi le proprie chance di salvezza.  Ora il campionato si ferma. Si torna in campo tra due settimane.  Gli azzurri saranno impegnati sul campo del Venezia, ostacolo non del tutto agevole, prima della partitissima con l’Inter.

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Enzo D'Anna