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Venerdì, 15 Settembre 2023 16:24

Genoa - Napoli: gli azzurri pronti a macinare punti

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La pausa per le nazionali volge al termine e, finalmente, ritorna la Serie A. Gli Azzurri affronteranno il neopromosso Grifone, il quale, in una nuova veste societaria, si presenta come una squadra ambiziosa e pronta a ritagliarsi un ruolo da protagonista, nei prossimi anni...

Alla guida Alberto Gilardino, vecchia conoscenza della Serie A e bomber di razza, oltre che campione del mondo nel 2006. Nel giusto mix fra esperienza e giovani prospetti, il Genoa offre ai suoi tifosi un gioco veloce e moderno.

La squadra di Garçia è reduce dalla scottante sconfitta in casa con la Lazio, grazie a cui, però, sono già sorti i primi campanelli d’allarme che potranno essere visti come un’opportunità più che come uno “scricchiolio” nella macchina perfetta che è questa squadra.

Si parte proprio dalle retrovie dove Natan sarà ancora una volta messo da parte per far spazio al già rodato Juan Jesus: in merito a tale scelta ci sembra che Garçia non voglia rischiare più di tanto e preferisca l’esperienza di un giocatore che è già caposaldo del gruppo, ma che, ormai, non ha margini di crescita che il suo connazionale ha e che meriterebbe di macinare minuti in tal senso. Nota lieve è il ritorno da titolare del “Maestro” Mario Rui, il quale è il compagno di corsia ideale per Kvara, grazie al suo sinistro incantato che offre profondità alla manovra azzurra.

A completamento del reparto arretrato ci saranno gli altri volti noti: il capitano Giovanni di Lorenzo sulla corsia di destra, Alex Meret fra i pali e Rrahmani compagno di Juan Jesus centralmente.

Avanzando verso il centrocampo, gli interpreti saranno quelli del tricolore azzurro: il geometrico Stanley Lobotka a guida della manovra azzurra, seppur al centro di critiche mosse all’allenatore partenopeo perché non più centrale come la scorsa stagione. A tal proposito, le statistiche dicono che, contrariamente a quanto si pensi, lo slovacco ha una percentuale lievemente superiore rispetto all’anno scorso: 79,5% come palloni giocati in media contro i 76,14%. Ci sorge spontaneo sottolineare la qualità che era probabilmente superiore nella stagione scudettata. Al suo fianco vi saranno Anguissa e Zielinski, dai quali ci si aspetta una ripresa di forma e concentrazione maggiore rispetto ai primi esordi di quest’anno.

Giungiamo nel reparto offensivo, la cui novità è la presenza di Jack Raspadori sulla destra: per Garçia quest’ultimo è jolly d’attacco che speriamo trovi presto la sua identità e stabilità. Un investimento importante dal punto di vista economico che dovrà sicuramente fruttare ma che necessita di una maggiore identità che forse Spalletti meglio riusciva a trasmettere al ragazzo, seppur con un minutaggio nettamente inferiore rispetto, a quanto sembra, a quest’anno. A chiudere i due gioielli Kvara e Osimhen: per quanto concerne il primo, ci si aspetta che finalmente imprima il suo nome nel tabellino marcatore, senza nulla togliere alle prestazioni comunque sublimi delle prime partite; mentre, per il secondo, ci si augura di vederlo festeggiare ed incrementare il suo bottino personale.

A contorno di quanto analizzato fino ad ora, ci si aspetta un Napoli dominante sotto ogni aspetto e che cancelli velocemente la debacle del Maradona, a favore di una ripresa del rullino di marcia che ci riporti subito nei vertici della classifica, insidiando e spodestando le milanesi appaiate ai primi posti.

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Jacopo Roccella

Nato a Pozzuoli il 20/08/1994, tifoso del Napoli ed appassionato della scrittura. Collaboratore del sito www.ilcuoreazzurro.it