"Dopo aver perso 2 punti contro il Genoa, Sarri ne ha persi 3 contro Gasperini, maestro di Juric. Non è un caso". Scrive così l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. che mette nel mirino il tecnico azzurro ed in particolare la gestione delle risorse a disposizione: "Stessi principi di gioco che fanno male al Napoli: aggressione alta, linee di passaggio intralciate da sapienti chiusure preventive, pressione continua. Se la palla tarda a salire e gli esterni non si scatenano negli spazi, il Napoli diventa una squadra normale. Sarri ha le individualità per risolvere con una giocata una partita bloccata, ma non poderose come Dybala e Higuain. Il Napoli è condannato a giocare sempre bene, la Juve ogni tanto può farne a meno. Sarri deve meditare. Per entrare nel suo Napoli pare che servano i tempi d’addestramento di un astronauta della Nasa. Rog e Diawara rischiano di invecchiare a Castel Volturno senza esordire. Grassi, nella stagione scorsa, ha giocato briciole e ieri ha vinto con doppio gusto. Forse Sarri dovrebbe smarcarsi dalla prudenza da ex bancario e investire di più sui giovani, visto che l’Euro-Napoli è costretto a vivere di turnover".