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Giovedì, 06 Maggio 2021 14:31

Bellinazzo, Ghirelli, Corsi, Gragnaniello a "Il Sogno nel Cuore"

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BELLINAZZO

Marco Bellinazzo a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “SuperLega annunciata da febbraio, non è stato un golpe improvvisato. La nuova Coppa Italia ha lo stesso principio , che ipocrisia"

 

 

 

“La Lega Serie A, con lo stesso metodo unilaterale della SuperLega, ha deciso di eliminare dalla prossima Coppa Italia, le squadre di Lega Pro - queste le parole di Marco Bellinazzo, giornalista Sole 24 Ore, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -.......

Con questa decisione, si può essere d’accordo o meno, ma non bisogna essere ipocriti, perché, dopo aver aspramente criticato il progetto SuperLega, probabilmente presentato male, e gestito peggio, hanno modificato il format della Coppa Italia, unica competizione italiana che dava la possibilità anche a squadre di provincia di vivere un sogno e di incontrare squadra di blasone come Juventus, Milan, Inter, Napoli, creando la stessa identica situazione (della SuperLega, ndr). La Coppa Italia ospitava anche squadra dilettantistiche, per dare la possibilità ad un calcio più popolare di vivere i propri sogni. Questo format creato, dal mio punto di vista, è perdente. La nuova competizione sarà ancor meno interessante, se non per le partite di cartello tra le big italiane. Ad esempio, la FA Cup inglese, con un format che prevede incontri fra le big inglesi e le più piccole delle varie categorie, e, addirittura, con incontri singoli negli stadi di quest’ultime, fattura dieci volte quello che fattura la Coppa Italia. Ognuno può farsi la propria idea e decidere cosa sia giusto fare come format, ma non tollero l’ipocrisia e l’ignoranza nella varie competizioni. Sanzioni per le squadre della SuperLega? Ieri, Infantino, ha dichiarato che è assurdo parlare di sanzioni per queste squadre. La Lega Calcio Italiana, discuteva i due modelli, SuperChampions e SuperLega, per capire se ci fosse la possibilità di attuarli o meno, da tempo, e tutti i grandi manager del calcio erano a conoscenza di questa idea. Non capisco perché vadano sanzionati alcuni club che hanno proposto questo nuovo format, non c’è stato alcun golpe. Dichiarazioni di Edo De Laurentiis sull’ingaggio di Mourinho? A mio avviso, ha ragione. Il Fair play finanziario, comunque, verrà sospeso, bypassato causa Covid. Nessuna squadra europea, se non pochissime società virtuose come il Napoli, riusciranno a tenere i conti in ordine. Roma? Bisognerà capire cosa succederà, se dovesse vendere Dzeko riuscirà ad aggiustare il bilancio per poter garantire l’alto ingaggio a Mourinho. Vedremo al termine della stagione”.

 

 

 

GHIRELLI

Presidente Lega Pro, Ghirelli a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: "Coppa Italia aperta solo a squadre di A e B è l'ennesima pezza al sistema calcio italiano che andrebbe riformato"

 

 

 

“Nuovo format Coppa Italia? Io non difendo l’interesse della Lega Pro, questo non è uno schiaffo alla Serie C - queste le parole del Presidente Lega Pro, Francesco Ghirelli, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Io difendo gli interessi del movimento, del sistema. Questa è la stessa proposta della SuperLega, bisogna tagliare i costi ed è stata una scelta economica perdente per avere maggiori ricavi. La Serie B sarà, probabilmente, la prossima esclusa: la logica seguirà questo passo, e in futuro potrebbe anche non servire più le categorie minori, sperando di sbagliarmi. Questa è l’ennesima pezza, la quale non mette, di certo, l’abito al proprio posto: bisogna ragionare sulla sostenibilità economica, sul taglio dei costi, sedersi ad un tavolo e ragionare, altrimenti si va in un cortocircuito e verso un fallimento. Immaginiamo un Cavese-Napoli, disputata nello stadio a Cava, in un’unica partita, lo stadio sarebbe pieno di tifosi. In Francia e in Inghilterra, è questo il format. Un’organizzazione, soprattutto quella inglese, efficientissima e splendida: una squadra delle serie inferiori può arrivare fino in fondo alla competizione, creando, in questo modo, delle vere favole calcistiche. La Coppa Italia, invece, si riforma seguendo la storia di Davide e Golia. Se riproponessimo sempre Juventus-Napoli, non si andrebbe da nessuna parte, perché sarebbe un prodotto sempre uguale che attecchisce sempre gli stessi spettatori”.

 

 

 

CORSI

Pres. Empoli, Corsi a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Cercherò di non privarmi dei calciatori migliori, stesso discorso per l'allenatore. Dionisi da Napoli? Si, ma…”

 

 

 

“Questa stagione, per me e il mio Empoli, è stata più faticosa del normale. La squadra è composta da ottimi giocatori, per il livello della rosa e per ciò che abbiamo mostrato sul campo, avremmo dovuto guadagnare la promozione un mese fa - queste le parole del Presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Il campionato l’abbiamo vinto meritatamente, bisognerà concluderlo in maniera decorosa e puntare già alla prossima stagione. La salvezza dell’Empoli in Serie A, vale quanto lo Scudetto per il Napoli. Il nostro orientamento sarà quello di puntare, appunto, a restare nel massimo campionato. Questo gruppo merita la conferma in toto, anche perché, tre anni fa, facemmo l’errore di vincere il campionato cadetto e mettere in discussione chi c’era, ed infatti retrocedemmo subito. Abbiamo totalizzato 70 punti, ma la squadra ha valori di un club da 83-85 punti. Questo gruppo farà bene anche in Serie A, ne siamo convinti. Ricci? È un ragazzo di 20 anni, il suo valore l’anno prossimo potrebbe raddoppiare. Il progetto va confermato sia dal punto di vista tecnico, che dal punto di vista economico. In passato ho commesso degli errori: trattenni Di Natale e Rocchi un anno in più, ad esempio. Quando arrivano squadre importanti, credo che sia giusto cederli, anche perché, è l’occasione di una vita per i calciatori. De Laurentiis? Aurelio è impegnato nel centrare l’obiettivo Champions, non l’ho ancora sentito, aspetto una sua telefonata per una cena insieme. A Gennaio ci siamo sentiti e mi fece i complimenti dopo la partita con il Napoli, in Coppa Italia. Parisi? Un terzino di qualità, in campo ha degli atteggiamenti di un calciatore esperto, ma deve completare il processo di maturazione. Dionisi? Abbiamo un allenatore che crede molto nel lavoro durante la settimana, per l’organizzazione della squadra. Ha un ottimo staff, un gruppo davvero eccezionale. Questa mattina, quando ho sentito mia figlia, mi ha riferito che alle 8:30 del mattino erano già tutti a lavoro. Credo che l’unica cosa che manchi a Dionisi sia il passare per una serie di sconfitte. Se è da Napoli? Sarebbe fantastico per lui fare l’allenatore della squadra partenopea, certo, ma lì ci sono delle pressioni molto importanti, anche due pareggi di fila fanno storcere il naso alla piazza. Deve completare il suo processo di crescita, prima di un passo del genere”.

 

 

GRAGNANIELLO

FIGC, il consigliere Gragnaniello a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Insigne fenomeno ad essere profeta in patria. Gattuso e il Napoli meglio che si separino"

 

 

 

“In un campionato, ogni gara ha un valore particolare, soprattutto le ultime partite - queste le parole di Raffaele Gragnaniello, consigliere FIGC ed ex calciatore, fra le tante, del Napoli, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Spezia-Napoli sarà una partita molto delicata, ogni avversario nasconde delle insidie, ma resto fiducioso per il gran recupero che gli azzurri stanno facendo in questo finale di stagione. Alternanza Ospina-Meret? Nelle mie idee, darei la possibilità, lo spazio, ad un portiere di prospettiva ed italiano come Meret. Un portiere, però, si valuta a 360°, e Gattuso vive quotidianamente anche la situazione all’interno dello spogliatoio, dunque, se preferisce Ospina avrà le sue valide motivazioni. Rino? La sua stagione è più che positiva. Ha dovuto affrontare diverse difficoltà, combattere con un ambiente caldo e, tra l’altro, senza nemmeno poter contare sul pubblico per tutta la stagione e sappiamo bene quanto sia importante il tifo sugli spalti del Maradona. Il suo futuro? Quando le cose si rompono, provare ad aggiustarle non è l’ideale, ma bisogna cambiarle. Dionisi? Dal mio punto di vista è pronto per il Napoli, ma bisognerà, eventualmente, tutelarlo e la società dovrà sostenerlo nel caso in cui i risultati, inizialmente, non siano soddisfacenti. Il club partenopeo, ad inizio della prossima stagione, dovrebbe chiarire il loro reale obiettivo: costruire una squadra da Champions, oppure per vincere lo Scudetto. Insigne? È un fenomeno, la storia insegna che essere profeta in patria non è facile. Un napoletano che riesce a fare bene a Napoli è semplicemente un fenomeno, così come lo è stato il mio amico Paolo Cannavaro. Esclusione squadre Lega Pro dalla prossima Coppa Italia ? Sinceramente è una cosa che non mi fa impazzire. Per i calciatori delle serie cadette, arrivare ad affrontare le big, è un obiettivo importante. Mi piace molto il sentimento nel mondo del calcio, e la soddisfazione per le squadre di Lega Pro, di poter calcare campi importanti di squadre di Serie A, non andava tolta”.

 

 

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"